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Venerdì 5 Maggio, alle ore 21.00 (repliche alle ore 8.30 e 11.00 l’8 Maggio), al Teatro Ambasciatori di Catania andrà in scena “Tutti insieme appassionatamente”, commedia musicale che conclude il laboratorio teatrale “Parole e Musica” del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” ideato dalla prof.ssa Emanuela Gutkowski e tenuto dal prof. Marco Longo (che ha curato il laboratorio e la regia) e dal M° Eugenio Arezzo (che ha istruito le voci solistiche e corali ed eseguirà dal vivo le musiche). L’ingresso è gratuito.

L’ottava edizione del laboratorio teatrale ha dato vita ad un nuovo percorso didattico sul confronto tra passato e presente: l’ascesa del nazismo nel ‘900 (e di ogni forma di potere liberticida nell’attualità) e la scelta di non aderire a simili sistemi dettata dalla coscienza e dalla libertà individuali. Più di trenta ragazzi in scena tra attori, cantanti, danzatori e musicisti interpretano questa celebre favola in musica con l’entusiasmo e la dedizione di sempre.

“Giunto alla sua ottava edizione e fortemente sostenuto dalla Preside del Liceo Spedalieri, Prof.ssa Lizzio, – spiega il regista Marco Longoil laboratorio teatrale “Parole e Musica” affronta, come di consueto, la lettura dell’attualità e la scelta di una dimensione etica attraverso classici della cultura, della letteratura e del cinema che, per la loro universalità, inducono sempre a riflettere, anche a distanza di anni da quando sono stati creati e oltre l’apparente leggerezza. Si è lavorato, quest’anno, sull’incombere delle dittature e sulla repressione della libertà di opinione, sulla ribellione e la via di fuga, reale e metaforica, attraverso l’arte, sul coraggio di dire di no alla violenza e all’arroganza politica. E’ quello che, cantando e ballando, “scelgono” di fare i protagonisti di “Tutti insieme appassionatamente”, liberamente ispirato al musical “The Sound of Music” del 1959 e all’omonimo film, del cui valore la critica si accorse subito, premiando l’opera con cinque Oscar, tra cui quello come miglior film, due Golden Globe, un David di Donatello e tanti altri riconoscimenti. Ancora una volta teatro come scuola di vita attraverso la lettura e l’interpretazione di un testo, ma anche attraverso il rispetto di un lavoro di squadra, l’impegno di tanti pomeriggi, la voglia di giocare, ma giocare “sul serio” e con passione”.

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