Sono state avviate le azioni di rinaturazione nella Riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” di Aci Trezza, l’area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Dopo la fase di contenimento di alcune specie aliene fortemente invasive presenti sull’isolotto ciclopico, in particolar modo Opuntia ficus-indica (L.) Mill. e Ailanthus altissima (Mill.) Swingle (effettuata nell’aprile scorso), in questi giorni sono state avviate le azioni di rinaturazione finalizzate a ripristinare la struttura e la funzionalità degli habitat naturali di macchia (Pistacia lentiscus, P. terebinthus, Rhamnus alaternus). Contestualmente sono state avviate anche le azioni di traslocazione di Dianthus rupicola Biv. subsp. rupicola, taxon endemico delle rupi della Sicilia e Italia meridionale inserito nell’allegato II della Direttiva Habitat (92/43/CE).
Gli interventi sono previsti nell’ambito del Progetto internazionale “Care-Mediflora – Conservation Actions for Threatened Mediterranean Island Flora: ex situ and in situ joint actions”, finalizzato a promuovere le azioni pratiche di conservazione ex situ e in situ per le specie maggiormente minacciate della flora delle isole mediterranee e nato dalla collaborazione di sei partner operanti nel Mediterraneo sotto la supervisione del Mediterranean Plant Specialist Group della IUCN.
A costituire il partenariato la Fondazione Giardino Botanico di Sòller nelle Isole Baleari (Spagna), l’Assessorato Difesa Ambiente della Regione della Corsica, Conservatorio Botanico Nazionale (Francia), il Centro servizi Hortus Botanicus Karalitanus dell’Università di Cagliari, il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, il MAICh – Istituto Agronomico Mediterraneo di Chania di Creta (Grecia) e l’Istituto di Ricerca Agraria di Cipro in collaborazione con il Dipartimento Forestale (Cipro).
Il responsabile scientifico del progetto per l’Università di Catania (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali) è il prof. Gianpietro Giusso del Galdo.
Le operazioni sull’Isola Lachea sono state eseguite con la collaborazione del personale del centro di ricerca Cutgana diretto dal prof. Giovanni Signorello e in particolar modo del direttore della riserva Domenico Catalano e degli esperti Emanuele Puglia, Carlo Prato, Mauro Contarino, Saverio Sciandrello, Alessia Marzo e Natalia Leonardi.