Implementazione del sistema di allerta tsunami per la popolazione, produzione delle linee guida per i comuni siciliani che opportunamente integrate saranno utilizzate da Malta e potenziamento della colonna mobile congiunta della Protezione civile siculo-maltese per garantire il tempestivo intervento in caso di calamità naturali nell’area transfrontaliera.
Sono gli obiettivi del progetto “Simit Tharsy” – Programma Interreg V A Italia-Malta che è stato presentato stamattina nella sezione di Scienze della Terra del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania.
«L’approccio innovativo di “Simit Tharsy” consiste nel migliorare ed implementare strutture transfrontaliere di Protezione Civile, incluso il monitoraggio e l’installazione di sistemi di allarme a Marzamemi (nel comune di Pachino in provincia di Siracusa) e a Marsaxlokk a Malta, per aumentare la risposta in emergenza, superando potenziali limiti dovuti a condizioni burocratiche ed operative non sempre in linea – ha spiegato il dirigente generale della Protezione civile della Regione Siciliana, ing. Calogero Foti -. In aggiunta, l’approccio transfrontaliero garantirà un esempio operativo anche per altre zone esterne all’area di interesse che potranno adottare approcci analoghi nell’affrontare tematiche relative alla gestione dei rischi».
«L’obiettivo generale di Simit Tharsy – ha aggiunto la prof.ssa Agata Di Stefano, responsabile scientifico del progetto per l’Università di Catania – è affrontare in maniera congiunta tematiche legate al monitoraggio, alla pianificazione delle emergenze e all’allarme in caso di eventi sismici potenzialmente tsunamigenici che si possono verificare nell’area del mediterraneo, focalizzando l’attenzione sull’area transfrontaliera che insiste sul canale di Sicilia e sulla costa orientale sicula».
L’idea progettuale beneficerà della maturata esperienza di cooperazione già sviluppata dallo stesso partenariato nell’ambito del progetto SIMIT, finanziato nell’ambito del Programma operativo Italia Malta 2007-2013 e dall’esperienza dei singoli partner in altri progetti a carattere nazionale o internazionale.
Simit Tharsy contribuirà a potenziare le infrastrutture presenti nell’area transfrontaliera e permetterà di creare nuove piattaforme per lo scambio e la condivisione di dati ed informazioni per una corretta gestione delle emergenze e delle relative fasi di pianificazione.
Partner del progetto il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana (leader), gli atenei di Palermo e Catania, il Civil Protection Departmen e l’University of Malta.