Ha riscosso un notevole successo la mostra “Il sapere dell’Università e le mirabilia siciliane“, curata dal Sistema Museale di Ateneo (SiMuA), riaperta in occasione della “Notte europea dei Musei”, al piano terra del Palazzo Centrale dell’Università di Catania. Oltre quattro mila visitatori – presenti anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, insieme con il rettore Francesco Basile e il prorettore Giancarlo Magnano San Lio dell’Università di Catania, accompagnati dalla delegata al Sistema Museale di Ateneo, la prof.ssa Germana Barone, e da numerosi studenti universitari – hanno ammirato l’allestimento che riconferma i percorsi didattico-educativi realizzati durante la precedente edizione del dicembre scorso: La storia dell’Ateneo; La giurisprudenza e ricerca storica; Il progresso nella ricerca medica e fisica; La progettazione del territorio e la ricerca; L’Archeologia del territorio e la ricerca; L’ambiente naturale e la ricerca. A questi percorsi, si aggiungono adesso un’esposizione temporanea di Ambre del Simeto, a cura del dott. Ugo Longobardo, e un allestimento temporaneo di Tecniche di Reverse Engineering e Rapid Prototyping applicate ai beni culturali, realizzato a cura di Massimo Oliveri, docente di Disegno e metodi dell’ingegneria industriale al dipartimento di ingegneria elettrica elettronica e informatica e del dott. Gabriele Fatuzzo, che hanno effettuato una ricognizione visiva della ritrattistica di Vincenzo Bellini scoprendo dettagli interessanti sul ritratto del compositore custodito nei locali dell’Università di Catania. Alla mostra hanno partecipato anche gli studenti del conservatorio Bellini che hanno eseguito alcuni brani nelle sale della Biblioteca regionale universitaria.
L’iniziativa è nata con lo scopo di valorizzare e rendere vivo e partecipato, alla più ampia collettività e alla comunità scientifica, il patrimonio dei saperi e dei beni che sono il frutto dello svolgersi della secolare attività di ricerca, di didattica e di divulgazione dell’Ateneo. La mostra, a ingresso gratuito, sarà ora visitabile fino al prossimo 31 luglio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13,30 e dalle 17 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 13,30.
L’Ateneo ha aderito, inoltre, alla Notte europea dei Musei, anche con la propria Città della Scienza (via Simeto 1), che in questi giorni ha ospitato la mostra interattiva “Diamo i Numeri!” che ha richiamato quasi 400 visitatori nella serata di sabato. La mostra offriva un viaggio 3D: Dita, Dadi e Dati nel mondo dei numeri, per appassionare il pubblico ed esaltare il fascino della matematica e, più in generale, delle discipline scientifiche. Nel corso della serata si è tenuta la conferenza spettacolo “Mate+Magia”, a cura della professoressa Antonietta Mira, incentrata su giochi di prestigio basati su principi matematici, probabilistici e statistici in compagnia di personaggi storici come Pico della Mirandola e Fra Luca Pacioli.
A queste due iniziative si sono aggiunte le visite guidate serali al Museo della Fabbrica del Monastero dei Benedettini, al Museo Archeologico e all’Orto Botanico, affidati alla gestione dell’associazione Officine Culturali, che da tempo aderisce all’iniziativa ministeriale.