Paure, emozione, speranza: questi i sentimenti prevalenti negli oltre 2700 partecipanti ai test di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria dell’Università di Catania. La prova si è tenuta stamattina alle Ciminiere: appuntamento alle 8 per gli adempimenti burocratici, poi tutti nelle aule dove alle 11 ha avuto inizio il test, in contemporanea in tutta Italia: 100 minuti per rispondere a 60 quesiti di: cultura generale (12 domande), ragionamento logico (10), biologia (18), chimica (12) e fisica e matematica (8). I posti a disposizione sono in totale 323 (299 per il corso in Medicina e Chirurgia e 24 per Odontoiatria e Protesi dentaria).
Ad accogliere i futuri camici bianchi il prof. Francesco Priolo, rettore eletto dell’Ateneo catanese, in attesa della ratifica del Miur, per augurare loro un sentito ‘in bocca al lupo’ e seguire da vicino il funzionamento della complessa ‘macchina’ organizzativa che ogni anno l’Ateneo impegna in occasione del primissimo momento di contatto tra le migliaia di giovani siciliani che scelgono l’Università di Catania per la propria formazione e le strutture accademiche: “Vedere così tanti giovani – ha commentato il prof. Priolo – rappresenta un bellissimo segnale per la nostra università, che sta attraversando un momento di difficoltà. Ho visto tantissima gioia in questi ragazzi e noi faremo di tutto per dare una risposta seria, sia alle famiglie che ci affidano i loro figli, sia alle studentesse e agli studenti. Il nostro Ateneo ha una storia gloriosa che proseguirà anche nei prossimi anni, formando le future generazioni”.
Una sfida raccolta anche dai tanti candidati, come l’etneo Umberto, aspirante pediatra, che sogna di accedere a Catania “perché è un’ottima università con docenti preparati”. “Ma anche perché offre i posti a chi se li merita davvero” aggiunge Alessandra di Caltagirone, già iscritta a Scienze biologiche.
Per Francesco, catanese alla sua “prima” volta e con il sogno nel cassetto di diventare chirurgo, “l’Università di Catania rappresenta il luogo ideale per formarsi e per svolgere ricerca”, mentre per Annalisa, aspirante fisioterapista, “è un luogo dove è possibile ricevere una formazione adeguata per conseguire una preparazione polifunzionale”. Ma c’è anche chi già studia in un altro ateneo e vorrebbe rientrare a Catania, come Andrea che vorrebbe costruire la “carriera di chirurgo ortopedico” alle falde dell’Etna, nella sua città e in “un Ateneo da cui mi aspetto una maggiore equità”. E non mancano le proposte degli aspiranti medici come Chiara che vorrebbe diventare un’oncologa e che auspica “una maggiore collaborazione tra docenti e studenti e l’attivazione di una Consulta degli studenti che possa creare e realizzare progetti”.
“Didattica di qualità” è la richiesta di Benedetto che aspira ad una “brillante carriera in Medicina a Catania”. Sulla stessa linea anche Kinsley, aspirante medico, catanese doc ma di origine nigeriana che “punta ad accedere a Catania”, la città in cui abita e in cui ha sempre vissuto.
Numeri quindi importanti per il corso di Medicina, che si conferma il più ambito. Ma il dato relativo alle aspiranti matricole dell’Ateneo catanese è comunque positivo e in linea con quegli degli altri anni. Sono, infatti, 10785 gli iscritti prove di accesso ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico dell’Ateneo, che si terranno alle Ciminiere fino al 12 settembre. I posti a disposizione quest’anno per i vari corsi sono 3.848 (alcuni corsi hanno destinato dei posti a studenti non comunitari e cinesi). Tra i corsi più richiesti (anche quest’anno), con 2.481 candidati, i 12 delle Professioni sanitarie: Infermieristica, Ostetricia, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Fisioterapia, Logopedia, Ortottica ed assistenza in oftalmologica, Dietistica, Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche audioprotesiche, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Terapia occupazionale.
Buon riscontro hanno avuto anche i corsi in Scienze motorie e Biotecnologie (entrambi con 594 iscritti), ma anche quelli afferenti al dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (406 candidati), a Scienze della Formazione (1.598) e Scienze umanistiche (1.820).
A questi si aggiungono i dati relativi a tutti gli altri corsi a numero programmato, locale e nazionale, compresi quelli le cui prove di ammissione si terranno attraverso un test online elaborato dal Consorzio Cisia (Tolc). Si tratta dei cdl in: Economia aziendale ed Economia (iscrizioni entro il 6 settembre) e in Scienze biologiche, Scienze farmaceutiche applicate, Chimica e tecnologia farmaceutiche e Farmacia (iscrizioni entro il 23 settembre). Per quanto riguarda i corsi liberi tra i più gettonati si conferma Giurisprudenza con oltre 600 iscritti.
I test proseguiranno domani, mercoledì 4 settembre, con la prova di verifica per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, giovedì 5 settembre con le prove di accesso ad Architettura e Ingegneria edile, e ai corsi di laurea del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, fino al prossimo 12 settembre, quando si chiuderà con le prove per Beni culturali e filosofia.
C’è inoltre tempo fino al 5 settembre per iscriversi alle prove di accesso alla Scuola Superiore di Catania, mentre scadono il 10 e l’11 settembre i termini per iscriversi ai 49 corsi di laurea magistrali offerti dall’Ateneo. Tra questi i tre nuovi corsi in Data Science for Management, Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione, Scienze del testo per le professioni digitali.
Le domande vanno infatti presentate, tramite il portale studenti entro il prossimo 10 settembre, per i corsi di studio a numero programmato; entro l’11 settembre, con le stesse modalità, per i corsi di studio a numero non programmato.