Promuovere il territorio attraverso lo studio del contesto nei suoi vari aspetti, da quello archeologico, a quello enogastronomico, compresi gli aspetti storico-architettonici. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato nei giorni scorsi dall’Università di Catania, per il tramite del dipartimento di Scienze della Formazione e in particolare del corso di laurea in Scienze del Turismo e il comune di Castiglione di Sicilia, già facente del circuito dei “Borghi più belli d’Italia”.
La convenzione, siglata dal rettore Francesco Priolo e dal sindaco di Castiglione Antonio Camarda, avrà una durata triennale ed è stata presentata qualche giorno fa in videoconferenza, dal direttore del Disfor Loredana Cardullo, dal presidente del cdl in Scienze del Turismo Carmelina Urso e dalla docente di Archeologia Eleonora Pappalardo, dal sindaco Camarda e dall’assessore al Turismo e ai Beni culturali Dania Papa. L’evento di presentazione ufficiale e l’avvio effettivo della collaborazione sono previsti per settembre.
La convenzione permetterà di attivare in particolare tre progetti che coinvolgeranno anche gli studenti del dipartimento: “Akesines”, nel campo degli studi archeologici; “Borghi Tour 2.0”, per lo studio dei modelli di sviluppo turistico dei borghi italiani; “Etna tour Wine”, per la creazione e valorizzazione di itinerari enoturistici nella più importante area vitivinicola siciliana, che è appunto quella etnea.
“Si tratta di una partnership importante sia sotto l’aspetto formativo e scientifico, sia del marketing territoriale – commenta la prof.ssa Pappalardo –. Il nostro dipartimento, infatti, si occuperà in toto della valorizzazione di un borgo di straordinaria bellezza. La proposta di collaborazione in effetti risale ad alcuni mesi fa, ma l’emergenza da Covid-19 ha rallentato l’iter che comunque adesso ha già portato alla firma di un accordo su più fronti e che potrebbe coinvolgere anche altri Enti sul territorio. Un’azione mirata, dunque, volta alla valorizzazione del centro siciliano e alla realizzazione di sinergie tra l’Università di Catania e le realtà circostanti e che conferma quindi la centralità della Terza Missione nell’azione politica e amministrativa del nostro Ateneo”. “La proiezione del Disfor nel territorio – conclude la docente – continua a rafforzarsi, oltre che attraverso la fitta rete di partnership di ambito educativo, per mezzo di accordi e protocolli di intesa miranti a promuovere l’offerta turistica e formare gli studenti mettendoli a diretto contatto con gli Enti preposti alle attività di promozione, valorizzazione e tutela”.