Turismo

Alla riscoperta delle terre che circondano il nostro vulcano viaggiando sui treni della ferrovia Circumetnea per visitare zone poco conosciute, ammirare paesaggi unici, godere delle oasi naturalistiche, passeggiare per le vie di cittadine storiche e non ultimo degustare i prodotti enogastronomici di un territorio unico.

Una nuova ed interessante iniziativa promossa dall’assessorato regionale al Turismo che diventa fruibile per i turisti che preferiscono non utilizzare l’auto.  In simbiosi con “Around Etna”, servizio di bus panoramico attivo da oltre un anno, nasce il nuovo servizio della Ferrovia Circumetnea. In questo modo il “rural sightseeing”, promosso dal Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, si unisce ai servizi ferroviari e in particolare al trenino ad alta vocazione turistica che percorre l’area dell’Etna.

“La combinazione treno+bus – spiega Alessandro Di Graziano, direttore generale Ferrovia Circumetnea – offre la possibilità di partire anche da Catania o Taormina e poi salire sull’Etna verso le stazioni sciistiche o continuare la visita dei molti centri pedemontani. O ancora, usare il treno e dopo prendere il bus per scoprire le cantine dell’Etna. Il calendario delle partenze già programmate, proporrà, inizialmente una cadenza quindicinale, il sabato, dal 30 aprile al 26 novembre 2016. Una vera svolta per chi arriva e vuole scoprire l’Etna e vuole farlo con i mezzi pubblici, con tariffe da 25 a 40 euro in base ai servizi scelti”.

“Il primo frutto di questa sinergia – sottolinea Cettino Bellia, presidente Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara – è il Treno dei Vini dell’Etna, che da aprile permetterà ai viaggiatori di percorrere le pendici del vulcano attivo più alto d’Europa a bordo di treni degli anni ’50, per inoltrarsi poi con il Wine Bus nelle strade del Vino dell’Etna e scoprire le cantine degustando i vini del territorio. Il sistema sarà quello hop-on hop-off tipico del city-sightseeing: i turisti saranno liberi di salire e scendere più volte in qualsiasi punto del percorso. Non escludiamo comunque che nei prossimi mesi si possano aggiungere altri itinerari tematici, questa volta dedicati a cultura, centri storici, trekking e prodotti tipici”.

“Negli ultimi 15 anni – evidenzia Valeria Carastro, direttore delle Strade del Vino dell’Etna – il vino dell’Etna ha vissuto una trasformazione e una crescita incredibile passando da 15 a 131 cantine. Sembra di tornare agli splendori di un tempo. Un boom che tra l’altro sta anche generando nuovi flussi di turismo enogastronomico. A questo target oggi finalmente possiamo offrire un servizio più organizzato per fruire delle cantine. I più attenti sono i turisti del Nord Europa, che con responsabilità non amano guidare dopo aver degustato il vino”.

Guide multilingue, a bordo dei treni, racconteranno la storia del vino etneo mentre i passeggeri potranno godere di uno spettacolo unico: terrazze di pietra lavica coltivate in maniera tradizionale con la vite ad alberello. Arrivati a Randazzo si prosegue con un bus percorrendo un itinerario circolare che attraversa 4 comuni, offrendo informazioni su quali cantine o centro storico visitare.

Il programma degli itinerari sull’Etna e delle iniziative in programma sull’Isola, è consultabile su visitsiciliy.info, portale dell’assessorato con i link degli itinerari dedicati agli operatori turistici ma anche ai turisti fai da te desiderosi di scoprire la Sicilia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post