“La Proposta”, storica compagnia teatrale diretta da Nunziata Blancato, conclude la propria stagione di prosa 2015-2016 proponendo all’Auditorium Angelo Musco del Centro Civico di Gravina di Catania, sabato 21 (ore 21) e domenica 22 maggio (ore 18), lo spettacolo “Serenata”, due atti della stessa Blancato che ne è anche regista.
Lo spettacolo affronta temi di particolare impegno, accompagnando la parola con una colonna sonora ricca di musiche e canti cui Mariastella Blancato, Giovanni Magrì e Giuseppe Sapienza prestano le voci; la parte strumentale è curata da Claudio Fassiolo (arrangiamenti e chitarra), Giuseppe Sapienza (friscaletto) e Andrea Ferrarotto (tamburo).
Sulla scena, al vasto campionario di umanità dolente darà vita il gruppo di attrici e attori composto (in ordine alfabetico) da Mariastella Blancato, Nunziata Blancato, Amedeo Buccheri, Marisa Buccheri, Ottavia Buccheri, Angelo Contino, Maria Pia Figura, Cettina Giorgianni, Giovanni Magrì, Mario Musso, Claudia Pasqualino, Renato Patti, Valentina Pizzimento, Giuseppe Sapienza, Giulia Sapienza, Laura Salamone e Lorenza Scuderi. A scene, luci e fonia è dedito Adolfo Puglisi.
Questa la nota di regia di Nunziata Blancato:

Nella foto Nunziata Blancato
“Li incontri per strada, buffi parlatori gesticolanti, li osservi ai mercati, curvi a scavare tra i resti delle bancarelle dismesse, li trovi ai semafori, pronti a riempirti di schiuma un parabrezza già pulito, li scorgi all’ombra di un portone, dormienti sotto una coperta sdrucita, li scopri nella mano tesa e negli occhi vuoti di una bimba già vecchia…Li vedi in ogni momento della tua giornata e sono tanti, tanti…
Li vedi ma non li guardi. Non sono il tuo mondo, quindi, non fanno parte del mondo. Tu hai una casa, un giro di amici fidati, un lavoro di cui vivere, dei figlioletti che ti adorano, le vacanze al mare, e Natale, e San Valentino e le Feste del Papà e della Mamma…
Eppure, basta poco per saltare la barricata, basta proprio poco. L’avanzare dell’età, una cassa integrazione, il partner che ti abbandona, un ictus improvviso….
E sei là anche tu, con loro, uno di loro. Gli invisibili. Vecchi, mendicanti, emigranti e migranti, dementi, pazzi, zingari, disabili… Sono tanti, tanti…A loro è dedicata questa serenata, questo canto d’amore alla vita.
A loro ed anche a noi, che sfidiamo la sorte credendoci al centro del mondo e pensandoci importanti ed immortali, quando siamo solo un granello di polvere, caduto per un giorno e poi soffiato nell’eternità senza memoria. A meno che un bambino non ci ricordi, non evochi il nostro nome”.

Salvo Nicotra
Salvo Nicotra si è occupato di tante di quelle cose che è come se non si fosse occupato di nulla… Laurea in Lettere all’Università di Torino con tesi sull’attualità del Teatro dei Pupi siciliani, regista teatrale e uomo di cultura e di sport, ha collaborato sin dalla (lontana) giovinezza con numerose testate giornalistiche; nella “precedente vita” è stato lavoratore pubblico e dirigente sindacale.