Cronaca

Anche il Porto di Marina di Ragusa festeggia il Natale. Per il terzo anno consecutivo torna “Natale al Porto” con alcune iniziative che hanno già attirato l’attenzione dei turisti e dei visitatori, riscaldando l’atmosfera di note gioiose. L’attrazione principale è il “Presepe Galleggiante” che per il terzo anno consecutivo, grazie alla creatività del nostromo Corrado Lorefice e dello staff del porto, può essere ammirato all’interno della darsena.

In tanti hanno fotografato la grotta raffigurata che, grazie al riflesso dell’acqua e della luce naturale, acquista sfumature sempre diverse. Entusiasti i turisti che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze natalizie sulla riviera iblea così come i tanti diportisti presenti al porto e che nel corso degli anni sono sempre in aumento, grazie ad clima quasi sempre mite e piacevole che offre certamente un Natale accattivante. Immancabile ovviamente anche i residenti della zona che durante le proprie irrinunciabili passeggiate al mare, da tre anni realizzano numerose fotografie del presepe o dei selfie da condividere sui vari social con l’hashtag #natalealporto.

Un Natale che al porto ha il forte significato dell’incontro di culture e di popoli. Ma anche della solidarietà grazie all’iniziativa “Scuola di Natale” che ogni anno vede coinvolti i piccoli studenti del plesso di Marina di Ragusa dell’Istituto Comprensivo “Quasimodo”. Nei giorni scorsi i bambini hanno addobbato l’albero di Natale con addobbi alternativi, ovvero bigliettini a forma di piccole valige di cartone contenenti messaggi di solidarietà sul tema dell’immigrazione. Durante un’intera mattinata di allegria, con canti, giochi e tanto divertimento, i piccoli studenti hanno letto i loro messaggi, dimostrando una spiccata sensibilità e vicinanza a chi è costretto ad affrontare la difficile realtà dell’immigrazione.

Un clima di unione e di condivisione ha caratterizzato la cerimonia, soprattutto se si pensa che molti dei bambini presenti sono figli di immigrati adesso integrati pienamente nella comunità ragusana. L’albero di Natale, coloratissimo con i tanti bigliettini appesi, è diventato così simbolo di amicizia e vicinanza in un terra, come la costa iblea, che convive ormai quotidianamente con il dramma degli sbarchi.

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