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E’ una gara insidiosa e ricca di aspettative quella che si gioca oggi pomeriggio alle ore 14.30 al “Massimino” (arbitro il signor Giacomo Camplone di Pescara) tra il Catania del nuovo arrivato Mario Petrone ed il Taranto di mister Salvatore Ciullo. La gara riserva agli appassionati la prima apparizione sulla panchina rossazzurra del nuovo tecnico, il napoletrano Mario Petrone, che ha sostituito Pino Rigoli dopo la sconfitta con l’Akragas e poi ci sono le aspettative dei tifosi che vogliono rivedere il Catania battagliero e vincitore del “Massimino” ed infine da non trascurare l’insidia di un Taranto che nello scorso turno ha battuto in casa il Foggia.

Catania (ottavo con 35 punti) che cerca di raggiungere una buona posizione in classifica per andare più avanti possibile nei play off, mentre Taranto (quindicesimo a 24 punti)in piena lotta salvezza. All’andata, allo “Iacovone”, la partita si concluse a reti inviolate.

Vediamo di scoprire come potrebbero schierarsi in campo le due squadre:

In casa Catania il nuovo tecnico Mario Petrone non potrà contare sullo squalificato Bergamelli, oltre che su Baldanzeddu e Di Cecco non ancora al meglio della condizione. Il tecnico napoletano ha quindi convocato il giovane catanese Lorenzo Longo, perno della difesa della Berretti. Rientrano invece Djordjevic e Russotto. La squadra dovrebbe schierare una difesa a quattro con un probabile 4-2-3-1 con Pisseri in porta; difesa con Parisi e Djordjevic esterni, Gil e Marchese al centro; in mediana con capitan Biagianti, in tre a contendersi una maglia (Bucolo, Fornito e Scoppa);  trequartisti  Di Grazia, Russotto e Mazzarani; l’unica punta dovrebbe essere Pozzebon, in vantaggio su Tavares.

Nel Taranto mister Salvatore Ciullo potrà contare nuovamente sull’apporto del difensore Mariano Stendardo e sul centrocampista Nigro. Convocati anche l’ex Trapani Giuseppe Pirrone e l’attaccante Alessio Viola che potrebbe essere rimpiazzato da Ciccio Potenza. Probabile il 4-3-3 con Maurantonio tra i pali; difesa con De Giorgi, Altobello, Stendardo e Pambianchi; terzetto difensivo con Maiorano, Guadalupi e Lo Sicco;  in avanti Potenza (Viola), Magnaghi e Paolucci.

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