Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato, collaborato da personale della Polizia Provinciale, ha effettuato controlli straordinari volti alla tutela della salute pubblica con particolare attenzione al contrasto del fenomeno delle discariche abusive di rifiuti speciali pericolosi. Controlli sono stati effettuati nel quartiere di Picanello, nelle vie Timoleone, Capriolo e Cavallaro, dove è stata constatata la presenza di una vasta area sospetta per l’evidente presenza di rifiuti speciali pericolosi e nocivi per la salute pubblica.
L’ispezione dei luoghi ha confermato quanto intuito dagli investigatori, infatti, sono stati rinvenuti numerosi rifiuti nocivi: materiale ferroso, numerose batterie d’autovettura, oltre 40 lavatrici e 20 frigoriferi, una gran metratura di cavi elettrici, un significativo numero di bombolette di gas vuote e altro ancora.

Il controllo
Fatto grave, il responsabile della discarica non è stato trovato in possesso di alcuna autorizzazione e si sconoscono i luoghi dove, fino a oggi, ha smaltito detti rifiuti. L’uomo ha riferito che tutto il materiale contenuto in discarica era stato raccolto in strada, senza però precisare nulla riguardo il successivo smaltimento di quegli oggetti. Per tale motivo, lo stesso è stato indagato in stato di libertà per il reato di illecita raccolta e smaltimento di rifiuti speciali, reato previsto dall’art. 256 DLgs 152/2006; l’area in questione è stata sequestrata penalmente con l’apposizione dei sigilli, ai sensi dell’art. 321 C.P.P.
Sempre nel quartiere Picanello, nella tarda serata di ieri, personale del commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli volti alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia di sicurezza stradale durante i quali sono state elevate diverse sanzioni al Codice della Strada il cui totale assomma a oltre 2000 euro.
Un caso in particolare, riguarda un minore di 16 anni che è stato fermato alla guida di un ciclomotore di cilindrata 250 che, quindi, non avrebbe potuto condurre prima del compimento della maggiore età. Il giovane è stato sorpreso mentre poneva in essere azioni di disturbo con la propria guida, facendo scattare gli antifurti delle autovetture parcheggiate sulla pubblica via, mettendo a repentaglio la propria e altrui incolumità, con manovre pericolose. La patente di guida, che gli avrebbe permesso di guidare mezzi di cilindrata 125, gli è stata immediatamente ritirata per la successiva sospensione da 4 a 8 mesi ed è stato sanzionato ai sensi dell’art. 116 co. 15 bis del Codice della Strada. Guai anche per il proprietario dello scooter al quale è stata contestata la sanzione pecuniaria connessa all’incauto affidamento del mezzo.