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Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo Ognina, ha controllato un laboratorio artigianale di impiantistica elettrica e idraulica sita nella zona nord di via Etnea. Il proprietario era sprovvisto della relativa autorizzazione all’albo delle imprese artigianali: per tale motivo, ai sensi dell’art. 3 e 5 Legge numero 443/95-art 6 Legge Regionale 03/86, gli è stata comminata la sanzione pecuniaria pari a euro 860,00.

A seguire, i controlli sono stati estesi nei depositi in uso all’artigiano, ubicati nei pressi del medesimo esercizio pubblico. C’è da dire che il proprietario di detti immobili, persona diversa dal gestore del laboratorio, aveva sporto una denuncia al Commissariato Borgo-Ognina dove lamentava, tra l’altro, l’occupazione senza titolo delle citate botteghe da parte dell’artigiano il quale lo aveva anche minacciato nel caso in cui avesse adito le vie legali, fatto per il quale è stato indagato per il reato di minaccia e violenza privata.

E, per minaccia e violenza privata, è stato denunciato anche il figlio dell’artigiano per avere spalleggiato il padre nel porre in essere i comportamenti vessatori.

Il materiale ritrovato nei depositi

All’interno dei depositi è stata accertata un’ingente raccolta illegale di rifiuti speciali quali legname, materiale ferroso, lastre di vetro e di marmo, mattonelle e altro ancora la cui mal gestione, come noto e specialmente in area urbana, risulta pericolosa per l’ambiente e la salute pubblica. Si precisa, inoltre, che i depositi, così come accertato dall’Ufficio Pubblica Incolumità del Comune di Catania, sono risultati non idonei e con gravi carenze strutturali, a tal punto da vietare l’ingresso a persone.

Il gestore di detta raccolta illecita di rifiuti è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 256 decreto Legislativo numero 152/06 che punisce, tra l’altro, la raccolta illecita di rifiuti urbani e speciali pericolosi.Le unità immobiliari sono state sottoposte a sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 C.P.P. e il materiale pericoloso e i rifiuti promiscui sono stati affidati allo stesso indagato, ai fini della custodia giudiziaria.

Nella giornata di ieri, nel quartiere Picanello, personale del commissariato Borgo Ognina, ha eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, nei confronti di un soggetto il quale, durante un controllo su strada, venne trovato in possesso di attrezzi da carpenteria che da accertamenti risultarono essere stati asportati da un cantiere sito in Pedara. L’uomo deve espiare la pena di 10 mesi.

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