Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo-Ognina, è intervenuto in uno stabile nel quartiere “Villaggio Dusmet”, al fine di notificare ad una inquilina dello stabile la misura cautelare personale del divieto di dimora nel Comune di Catania in aggravamento alla precedente misura del divieto di avvicinamento ai posti frequentati dai condomini residenti e, alla data della notifica della misura in argomento, ancora vittime di reiterati atti di persecuzione da parte della inquilina.
I fatti trovano origine nelle ripetute denunce sporte al Commissariato da parte dei condomini per le reiterate condotte di minaccia di morte e di altre gravi ripercussioni verso gli stessi. Questa persona, inoltre e così come accertato dalla Polizia di Stato, si è resa responsabile di atti persecutori quali lancio di bottiglie verso i condomini, acqua sporca, sputi e altri oggetti disparati, in modo da cagionare nei condomini stati d’ansia e fondato timore per la propria incolumità a tal punto da indurre le vittime a stravolgere le proprie abitudini di vita quotidiana tanto da spingerle ad assumere atteggiamenti di seria circospezione in occasione dell’attraversamento delle parti comuni dello stabile.
Ciò posto, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la citata misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Catania e detta misura, in caso di inottemperanza, verrà ulteriormente aggravata. In talune circostanze, l’indagata ha usato violenza anche sulle cose di proprietà dei condomini rompendo sin anche vetrate condominiali e porte d’ingresso delle abitazioni delle vittime.
Ciò significa che l’aggressore, persona indagata ai sensi dell’art. 612 bis (atti persecutori), nonostante proprietaria e/o affittuaria dell’immobile in cui abita dovrà, a proprie spese, trovarsi una nuova sistemazione alloggiativa fuori dal comune di Catania.