Significativo evento culturale nella sala “Pinacoteca” del Museo Diocesano con la presentazione del catalogo curato dall’Ufficio per i Beni culturali dell’Arcidiocesi con il coordinamento scientifico di Maurizio Vitella, professore di Storia dell’Arte Medievale e Moderna e di Conservazione e Restauro BB.CC. Università Palermo, e fotografie di Francesco Marchica.
Alla presentazione del volume “Il Museo Diocesano di Catania” (Edizioni Arcidiocesi di Catania, giugno 2017), affidata a Gioacchino Barbera, storico dell’Arte contemporanea e dirigente tecnico superiore Assessorato regionale Turismo e Spettacolo e a Maria Concetta Di Natale, ordinario di Museologia e Storia del Collezionismo per le arti figurative Università di Palermo, con la partecipazione dell’arcivescovo mons. Salvatore Gristina, il quale ha augurato al Museo di proseguire nel suo cammino culturale e di continuare a proporsi nella sua doppia funzione pastorale e d’arte, del giornalista Marco Pappalardo, che ha introdotto e moderato l’incontro, e di Grazia Spampinato, direttrice del Museo e vice direttrice dell’Ufficio diocesano BB.CC..
E’ intervenuto anche il sindaco Enzo Bianco che ha espresso il più vivo compiacimento della Città metropolitana per l’importante traguardo raggiunto dal Museo diocesano che si pone, a buon diritto, tra le più importanti e prestigiose istituzioni permanenti culturali che assicurano alla comunità cittadina e ai numerosi visitatori, desiderosi di conoscere e di ammirare i nostri numerosi tesori artistici, un servizio inappuntabile grazie alla tenace volontà dell’arcivescovo Gristina di mantenere attiva l’esemplare realtà socio-culturale museale, amministrata dall’Arcidiocesi di Catania a vantaggio della comunità civile ed ecclesiale.
I due eccellenti studiosi, noti negli ambienti culturali catanesi per l’interesse sempre dimostrato verso i nostri beni culturali e in particolare verso il tesoro di Sant’Agata e il Museo Diocesano di cui hanno descritto, con dovizia di particolari anche inediti, alcuni importanti aspetti che scaturiscono dalle preziose raccolte storico-artistiche custodite e esposte da 17 anni in 9 sale degli antichi locali, ottimamente ristrutturati, dell’ex Seminario arcivescovile dei Chierici, utilizzato allo scopo fino al 1940, con collaudati e moderni criteri tecnico-scientifici per conservare in ottime condizioni museografiche arte e tesori della limitrofa Cattedrale e dell’Arcidiocesi, materiali suddivisi tipologicamente per categorie (argenti, paramenti, scultura, pittura), gioielli ex voto tratti dal busto reliquiario di S. Agata, pinacoteca, fercolo argenteo della Patrona, lacui disposizione museologica fu affidata alla prof.ssa Claudia Guastella. Il volume -composto di 142 pagine riccamente illustrate con immagini policrome, stampato dalle Grafiche Milani di Segrate (MI) su progetto grafico e impaginazione del sac. Carmelo Signorello, direttore dell’Ufficio diocesano Beni Culturali e realizzato con il contributo della Direzione generale di Verona e dell’Agenzia generale di Catania della Cattolica Assicurazioni- si avvale della presentazione del metropolita mons. Gristina, che riveste pure l’alto ufficio di presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, e della stessa direttrice Spampinato che non ha mancato di ringraziare i suoi diretti collaboratori che quotidianamente si impegnano, con competenza e professionalità, nella conduzione del Museo: Giovanna Cannata, Mariele Giuffrida, Massimo Schillaci, Larisa Chaika e Valeria Pisasale, recentemente destinata negli uffici di Curia.
Alla redazione del voluminoso catalogo hanno contribuito come autori di diverse schede descrittive dei manufatti oltre alle già nominate Spampinato, Cannata (la quale nella qualità di architetto ha ricostruito la storia dell’edificio settecentesco sede dell’allestimento museale al cui restauro architettonico ha contribuito in tre anni di lavoro assieme ai colleghi Rosario Spina e Cosmo Caruso per volontà dell’arcivescovo emerito mons. Luigi Bommarito e su incarico del sac. Santino Salomone amministratore del Seminario e successivamente anche direttore del Museo poi affidato alla direzione di mons. Leone Calambrogio) e Giuffrida, anche Roberta Carchiolo, Mariagrazia Patti Soprintendenza BB.CC. Catania, Giovanni Travagliato e Maurizio Vitella Università Palermo, Raffaele Traettino Museo Capodimonte Napoli, Donatella Spagnolo Museo Regionale Messina, Paolo Russo Soprintendenza BB.CC. Caltanissetta, nonché Andrea Gennaro e Salvatore Pistone Nascone di Catania, Giuseppe Ingaglio di Agrigento, Salvatore Mercadante di Palermo e Silvia Pichi di Venezia. Il capitolo “Il percorso espositivo. Le opere e gli artisti” è firmato da Maurizio Vitella che introduce la descrizione analitica di 55 schede catalografiche con un esplicit bibliografico interdisciplinare di grande rilievo scientifico.
Antonino Blandini