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A Ragusa, dal 1° Ottobre al 5 Novembre 2017, nei prestigiosi locali del Museo Archeologico Ibleo, secondo incontro “Movimento Verticalismo Gran Tour dei Musei”. Questi gli artisti presenti: Rosario Calì, Guglielmo Pepe, Rosario Platania, Salvatore Barbagallo, Nino Raciti, Iolanda Taccini, Benito D’Accampo, Giovanni Compagnino, Ninetta Minio, Oliana Spazzoli, Salvatore Spatola, Noris Bortolotto, Daniela Maria Costa, Maria Di Gloria, Anastasia Guardo, Rosa Buccheri, Giacomo Catania, Katia Caruso, Giuseppe Romeo, Antonio Timpanaro, Emandrea (Marisa Mangano), Creative Spaces (Eros Di Prima, Giovanni Bartolozzi e Marcella Arena), Salvatore Commercio.

Locandina

“Per noi, – spiega il maestro Salvatore Commercioun importante ritorno. Ricordiamo che già il 4 Marzo del 1978, nel Palazzo dell’Amministrazione Provinciale, ha avuto luogo il 2° “Spettacolo Verticalista”: Arte Visuale proiettata, Musica, Teatro, Poesia, Commento critico, Scienze umane… E questa proiezione nel passato non può non condurci subito a don Antonio Corsaro, scomparso a Catania il 18 Agosto 1995, singolare assertore del Verticalismo (la Via del Possibile), sacerdote, poeta, saggista, docente universitario di letteratura francese. In ricordo dell’amico che aveva fatto del Verticalismo la sua vera “fede” (seconda solo a Dio), riproponiamo l’intensa poesia “Ai Cristiani in Guerra” (autentico capolavoro)”.

Ai Cristiani in Guerra

 Dal Libano all’ Irlanda voi, Cristiani, siete la diossina

della fede. Il mondo ha paura di voi, non perché siete

contro il mondo, ma perché del mondo siete l’ espressione

peggiore, l’ amore avvelenato, l’ ipocrisia più subdola.

        Sotto il segno di un nome, quello di Cristo, ch’è

rimasto intatto come scrittura lucente soltanto nel cuore

di chi muore, di chi piange, di chi vive senza tetto, di chi

subisce angherie d’ ogni genere, torture immonde, fucilazioni,

galere, voi, Cristiani in guerra, armate il vostro braccio

per sparare sul nemico che dicevate di considerare

sempre come un fratello.

        Caino è in voi, e tutto il male che gli uomini

avrebbero voluto ignorare.

        Avete un’ anima? L’ avete venduta al diavolo.

        Se oggi ci vergogniamo di essere cristiani,

la nostra vergogna è frutto della vostra tracotanza

e della impudenza di coloro che, Cristiani come voi, guardano

impassibili dall’ alto di un trono usurpato dal massacro

delle anime da voi compiuto.

        Se il cristianesimo è scomparso dalla faccia della

terra, il merito è vostro e di chi paga le armi che usate

per uccidere.

        Se il nome di Cristo è vivo, voi non avete fatto nulla

per non farlo morire.

        C’è un papa e c’è un antipapa, ci sono cardinali

e ci sono anticardinali, ci sono vescovi e ci sono antivescovi,

ci sono preti e ci sono antipreti, ci sono ordini religiosi e

ci sono disordini religiosi: tutti in guerra.

        In nome di chi? In nome di che cosa?

        Si direbbe in nome di un Dio cristiano che non vuole

la pace ma la guerra, che non vuole la vita ma la morte,

che non vuole l’ amore ma l’ odio.

        Bene, Cristiani, distruggete, distruggetevi!

        I potenti, i grassi potenti della terra innalzeranno sui

vostri cadaveri i mausolei della loro vittoria con i vostri

nomi incisi sull’ oro. Sarà la vostra immortalità.

        Ma noi, dalla nostra verticale disarmata, vi diciamo

 con tristezza che in voi non abbiamo più fede.

S.C.   

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