Sabato 17 Febbraio, alle ore 10,00, Aula 7 dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania incontro sul tema “Festa S. Agata 2018: tutto bene?”. Saranno presenti Mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale, il dott. Francesco Marano, presidente del Comitato per i festeggiamenti, il Maestro del Fercolo Claudio Consoli, Lorenzo Costanzo, vicepresidente Cna Federmoda. Le celebrazioni agatine del Febbraio 2018 si sono svolte senza incidenti, dato di grande importanza, visto che la partecipazione popolare è stata ancora più alta del solito. Forti i segnali di una devozione profonda e dignitosa. Problemi di disordine, di illegalità di massa ed alcuni episodi inquietanti hanno però marcato anche questa edizione delle festività.
Positiva è stata la convocazione per la prima volta da parte del Comitato per i festeggiamenti di un tavolo di dialogo tra i soggetti protagonisti delle celebrazioni. Il tavolo tornerà a riunirsi nelle prossime settimane per un’analisi collettiva della festa, finalizzata a migliorare la stessa. Importanti anche le visite alle scuole effettuate dal Comitato per i festeggiamenti e dal Comitato per la legalità. Per quanto riguarda il rispetto della legalità, bene le due isole della legalità a Piazza Palestro e Piazza Cavour.
Tuttavia, nonostante gli sforzi del comitato per i festeggiamenti e delle forze dell’ordine, la cui presenza è stata fondamentale, si è registrata una presenza massiccia di portatori di pericolosi torcioni illegalmente accesi e di venditori ambulanti abusivi. Come conseguenza, molto difficoltoso è stato il percorso della processione, ed anche quest’anno il rientro del Fercolo è avvenuto nella tarda mattinata del 6 Febbraio. L’annunciata creazione di un’isola della legalità a Piazza Stesicoro non è avvenuta, così come le targhe commemorative delle due giovani vittime Roberto Calì e Andrea Capuano non sono state apposte.
Vanno anche segnalati alcuni inquietanti episodi e si è purtroppo notata la presenza nella struttura della festa di alcuni personaggi preoccupanti. Positiva la risposta del Capovara, che ha rapidamente rimosso dalla struttura operativa del Fercolo la persona responsabile di uno di questi episodi.