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Ieri mattina al Teatro L’Istrione di Catania, è stata presentata l’ottava stagione teatrale della struttura di via Federico De Roberto 11. Ad illustrare il nuovo cartellone, in un tavolo ricco di attori, registi e protagonisti della nuova avventura della vivace struttura teatrale catanese, è stato l’attore e regista Valerio Santi che ha subito ribadito che la stagione 2018-2019 comprenderà cinque spettacoli che spaziano dal classico al contemporaneo, dal comico al drammatico, sino al repertorio di tradizione popolare, al fine di soddisfare a pieno le esigenze di ciascun spettatore.

Nella foto Valerio Santi

“Da anni, – ha spiegato Valerio Santicontinuiamo a batterci cercando di distinguerci dall’omologazione di massa, mettendo in scena per lo più testi nuovi e/o poco rappresentati sia di autori italiani che stranieri e soprattutto, cercando di apportare ad ogni spettacolo la giusta innovazione che serve (sia agli addetti ai lavori che agli spettatori) a ricordare che non vi è un solo modo di fare Teatro. Quest’anno la stagione prende il titolo da una delle opere più famose del drammaturgo agrigentino Luigi Pirandello, ovvero “Così è se vi pare”, appunto perché ciascuno di noi è abituato a credere che una cosa sia più o meno giusta o sbagliata solo perché ci sembra tale. Per lo stesso motivo si è deciso di scrivere parte del titolo al contrario, dando così alla grafica una lettura diversa, esattamente come cerchiamo di darla ad alcuni tra gli spettacoli che mettiamo in scena. La nostra sarà una programmazione ancor più ricca e variegata: riproporremo la rassegna Tè-Atro – monologhi e tazze da tè momentaneamente in programmazione, con tre monologhi, la cui messa in scena avverrà per due domeniche consecutive alle ore 17.30 e vi sarà poi il ritorno fuori cartellone dello spettacolo “Rumenia” di Rapisarda/Santi con Aurelio Rapisarda, diretto dal sottoscritto”.

Teatro L’Istrione

“Ma nella prossima stagione – ha aggiunto Valerio Santi – sono previste anche altre novità. Altri linguaggi si mischieranno a quello della prosa nel corso della stagione 2018/2019 attraverso svariate collaborazioni con altri artisti che operano sul territorio, come il teatro danza e la danza contemporanea attraverso la collaborazione della danzatrice e coreografa Amalia Borsellino, l’opera dei pupi attraverso quella di Marco Napoli, la musica di tradizione popolare attraverso il cantore e polistrumentista Giorgio Maltese e il linguaggio della sperimentazione contemporanea attraverso la collaborazione dell’attore, regista e autore, nonché membro del direttivo C.Re.S.Co (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea) Turi Zinna e del regista Federico Magnano San Lio.  Continueremo poi il lavoro nell’ambito formativo con la nostra Scuola di Avviamento al Teatro per bambini e adolescenti e con altri corsi e master che verranno organizzati periodicamente. Iniziative che oltre allo scopo di stimolare e sensibilizzare la produzione sul territorio fornendo ai cittadini (e non solo) una gamma vastissima di alternative, ha quello di rendere il Teatro L’Istrione una fucina artistica a 360 gradi, diventando un punto di riferimento per la città”.

Questi i cinque spettacoli in cartellone:19 | 20 | 21 Ottobre 2018 – Produzione Teatro L’Istrione“La moglie ideale” di Marco Praga

Con Valerio Santi, Cindy Cardillo, Francesco Russo e Concetto Venti
Regia di Valerio Santi

Scritta nel 1890, fu rappresentata l’undici novembre dello stesso anno al Teatro Gerbino di Torino con Flavio Andò, Vittorio Zampieri, Antonio Galliani ed Eleonora Duse, per cui Praga scrisse espressamente la commedia. Definita il suo capolavoro, la commedia narra la storia della borghese Giulia, che vive senza problemi la doppia vita di amante appassionata e moglie perfetta. Gustavo, l’amante, decide di lasciarla proprio quando Andrea, il marito di lei nonché suo amico, comincia a sospettare l’esistenza di una tresca. Andrea sorprende Giulia a casa di Gustavo, ma lei
con grande abilità rovescia a suo favore la situazione. Alla fine Gustavo la lascia comunque. Ora non le resta che consolarsi nell’amore coniugale: sarà ora davvero una moglie ideale?

07 | 08 | 09 Dicembre 2018 – Produzione Teatro L’Istrione“Dove vai tutta nuda?” di Georges Feydeau

Con Francesco Russo, Cindy Cardillo, Salvo Scuderi e Concetto Venti
Regia di Federico Magnano San Lio

Una divertentissima commedia che narra la vita dell’onorevole Panciotti piena di impegni e difficoltà; giornalisti da ricevere, avversari a cui tener testa, infidi colleghi dai quali guardarsi le spalle e non solo. Come a tutti gli uomini sposati però, anche a lui tocca fare i conti con il più grande e insormontabile avversario che un marito possa avere… Sua moglie! Dall’inizio della commedia infatti, i due coniugi non riescono a trovare un punto d’incontro e la loro conversazione si trasforma in un litigio assurdo, che spingendosi ai limiti del ridicolo, finirà col coinvolgere ogni
malcapitato a portata di mano.

15 | 16 | 17 Febbraio 2019 – Produzione Officina Tea(l)tro

“Cucù” di Francesco Romengo

Con Nicola Notaro e Gabriele Zummo.
Regia di Francesco Romengo

Vincitore del premio come migliore Regia al festival Teatri Riflessi 2015, Cucù, dimostra come il confine è una costruzione immaginaria. L’uomo attraverso di esso, separando, protegge, si dà sicurezza. Peppino ha costruito il suo confine dentro una bottega, un misero sottoscala, dove vive e lavora. La “putia” è il suo confine, il limite a cui lo hanno costretto gli amori soffocanti della sua vita, tenendolo lontano dalla realtà, dal tempo che scorre, da sé stesso. L’arrivo di Nicola mette in crisi quel confine, segna un’apertura e costringe Peppino per la prima volta al confronto. Oltre il confine c’è l’incontro. Superare il confine, dunque, vuol dire liberarsi dalle illusioni, conoscere la
propria identità, darsi la possibilità d’amare. In questa liberazione Peppino ritrova se stesso e il diritto d’amare che aveva dimenticato, la sua identità sentimentale oltre la frustrazione. “L’amore è come un valzer: si deve ballare in piazza, finché l’orchestra non smette di suonare”.

05 | 06 | 07 Aprile 2019 – Produzione Teatro L’Istrione

“Misura per misura” di William Shakespeare

Con Mimmo Mignemi, Filippo Brazzaventre, Valerio Santi, Giovanna Mangiù, Francesco Russo, Cindy Cardillo, Daniele Sapio, Concetto Venti, Luigi Nicotra e Roberta Andronico
Regia di Valerio Santi

Vincenzo, Duca di Vienna, afferma di voler lasciare la città per svolgere una missione diplomatica e incarica Angelo, reputato da tutti un uomo austero e casto, di governare in sua vece. Il duca però non ha affatto lasciato la città. Travestito da frate, col nome di Fra’ Ludovico, è in grado di vedere come vanno le cose, e soprattutto di rendersi conto del modo di governare di Angelo. Su una tipica trama da commedia costituita di false identità, dissimulazioni e travestimenti, Shakespeare evidenzia l’eterna propensione del potere a mutarsi in violenza e sopraffazione, e si interroga sui grandi temi della giustizia, della politica e del rapporto stesso fra politica ed etica. Ma va ancora oltre, mettendo a nudo le perversioni dell’animo umano in una società, che non conosce valori e dove qualsiasi visione di moralità religiosa e civile e solo ipocrisia.

07 | 08 | 09 Giugno 2019 – Produzione Teatro L’Istrione

“San Giovanni decollato” di Nino Martoglio

Con Rosaria Francese, Raniela Ragonese, Valerio Santi, Francesco Russo, Salvo Scuderi, Concetto Venti, Aurelio Rapisarda, Luigi Nicotra e Roberta Andronico
Regia di Valerio Santi

Il protagonista assoluto della vicenda è mastro Austino che chiede continuamente a San Giovanni Battista, di zittire sua moglia Lona, una lavandaia che lo strazia opponendosi ad ogni sua minima decisione, una volta e per sempre. Serafina, la figlia di mastro Austino, è la promessa sposa di un lampionaio, ma il suo amore non è proprio corrisposto, poiché Serafina è innamorata segretamente di Ciccino, un giovane studente di medicina. Molto presto l’amore segreto fra Serafina e Ciccino viene scoperto e i giovani ricorrono alla classica “fujitina”. Tra miracoli e ire
funeste la commedia si concluderà con il miracolo tanto atteso.

Spettacolo fuori cartellone (Data da destinarsi) – Produzione Teatro L’Istrione

“Rumenia” di Aurelio Rapisarda e Valerio Santi

Con Aurelio Rapisarda
Regia: Valerio Santi

Un esilarante monologo sul tema dell’immigrazione clandestina e del razzismo. Ion Culiano è un giovane rumeno che costretto dalla fame, dalla povertà del suo paese e dalla voglia di realizzare il suo più grande sogno, decide di intraprendere un lungo e faticoso viaggio verso l’Italia in cerca di un lavoro. Dal giorno del suo arrivo, una serie di avvenimenti lo porteranno a proseguire costantemente il suo viaggio da una città all’altra, fino ad arrivare in Sicilia. Ion racconta con grande leggerezza e amara comicità la sua storia, le sue esperienze, i torti e i soprusi subiti durante la sua permanenza nel nostro paese, dando vita a molti dei personaggi che ha incontrato durante il suo viaggio. Uno spettacolo divertente tanto quanto riflessivo.

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