Si riporta il provvedimento-decreto del 12 novembre 2018 dell’arcivescovo mons. Salvatore Gristina circa il sig. Davide Bruno e l’organizzazione “Chiesa cattolica ecumenica” e il pericolo di scandalo e confusione per tutti i fedeli dell’Arcidiocesi: “Preso atto che il Sig. Davide Bruno, ottenuta la dispensa dal sacro celibato e dagli obblighi connessi alla Sacra Ordinazione con Rescritto del Santo Padre del 5 ottobre 2017, ha reso pubblica la sua decisione di abbandonare la Chiesa Cattolica e di aderire all’organizzazione denominata ‘Chiesa cattolica ecumenica’, che non ha alcun riconoscimento né legame con la nostra Chiesa Cattolica Romana, in virtù del presente Decreto si fa divieto di accogliere e di riconoscere il Sig. Davide Bruno come sacerdote cattolico, in quanto fuori dalla comunione della Chiesa Cattolica; si fa divieto ai fedeli cattolici della nostra Arcidiocesi di partecipare a qualunque titolo a ‘pretesi atti di culto cattolico’ posti dal Sig. Davide Bruno, sotto pena di incorrere nella scomunica latae sententiae prevista dal Codice di Diritto Canonico (cann. 1364 e 1365), ponendosi in tal modo fuori dalla comunione della Chiesa Cattolica. Il presente provvedimento mira ad evitare eventuali profanazioni del culto sacro, scandalo o confusione, pericolo di errore o di indifferentismo religioso e, pertanto, è messo a conoscenza di tutti i fedeli dell’Arcidiocesi di Catania, che sono tenuti ad osservarlo”.
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Autore: Michele Minnicino
https://www.cronacaoggiquotidiano.itCondirettore, giornalista professionista, specializzato in Opinione Pubblica e Comunicazione di Massa, ha collezionato esperienze lavorative nei diversi settori dell’informazione, carta stampata, televisione, uffici stampa di associazioni di Consumatori e Consorzi Pubblici, insegnamento del giornalismo agli studenti degli istituti superiori.