Stamattina 6 Marzo, alle ore 12,00, alla facoltà di Lingua e Letteratura Tedesca Moderna e Contemporanea dell’Ateneo di Catania incursione nel cuore del mondo di Franz Kafka, nell’ambito del progetto “Il Caso K”, organizzato dal Centro teatrale Fabbricateatro. Ospiti della germanista, la docente Grazia Pulvirenti, lo scrittore Sal Costa ed il regista Elio Gimbo che discuteranno dell‘influenza della cultura yiddish sull’arte del Novecento.

Locandina
Domani 7 Marzo, alle ore 17.00 al Mondadori Bookstore di piazza Roma 18 a Catania (ingresso libero) incontro sul tema “Anarchismo ed Ebraismo: le relazioni pericolose” – (Fra tutti i poeti Kafka è il maggior esperto del potere) – Elis Canetti. Saranno presenti Antonio Di Grado, Sal Costa e Giuseppe Dolei, modera Maria Lombardo.
E’ noto come, mediante la lettura di Kropotkin e Bakunin, il giovane Kafka subì l’influenza del pensiero anarchico di matrice slava e perfino militò in alcuni circoli praghesi; d’altra parte il pensiero anarchico si combinò spesso, a cavallo dei due secoli e delle due guerre mondiali, col pensiero messianico ebraico, così come lo conosciamo ad esempio da Gershom Scholem; proprio sul ruolo e sugli intrecci tra queste due influenze nella formazione di Kafka ha scritto qualche anno fa Michael Lowy nel suo “Kafka, sognatore ribelle”.