Via Vittorio Emanuele II come molte altre strade di Catania sono in preda all’inciviltà e al parcheggio selvaggio. Una situazione denunciata più volte dal Comitato cittadino Terranostra, attraverso il suo componente Carmelo Sofia, che chiede, per l’arteria di collegamento tra piazza Risorgimento e il Duomo, un intervento congiunto di polizia municipale, associazioni del territorio ed istituzioni.
Una cabina di regia per un’azione di prevenzione ed educazione dell’automobilista verso il rispetto delle regole del codice stradale e per migliorare e valorizzare il commercio lungo l’intera arteria. Un’area caratterizzata pure dalla presenza di scuole e chiese con il risultato che ogni mattina il traffico va letteralmente in tilt tra le proteste dei pedoni costretti a camminare in mezzo alla strada perché i marciapiedi sono occupati dalle auto.
Il componente del comitato Terranostra, Carmelo Sofia sottolinea “la necessità di sviluppare idee e proposte per migliorare il flusso veicolare in una delle arterie più trafficate della città senza penalizzare ulteriormente i commercianti del territorio. In questa zona e nelle stradine limitrofe bisogna cominciare ad attivare un progetto a lungo termine che non può basarsi solo ed esclusivamente sull’elevare multe. Il potenziamento dei mezzi pubblici, con politiche di incentivazione specifiche per gli utenti, può essere un buon inizio ma il piano viario di tutta la zona va rivisto in molti punti. Bisogna ripensare e riformulare la circolazione stradale su via Vittorio Emanuele II che sistematicamente finisce bloccata tra posteggio selvaggio, traffico in tilt e continue lamentele”.