Presentata la 31^ stagione del Teatro Stabile di Mascalucia fondata dal compianto Mario Re e diretta dalla figlia Rita, nella sala dell’auditorium di Mascalucia con le esibizioni al piano del M° Giuseppe Palmeri e le letture di Andrea Zappalà e Andrea Luca. Una proposta tra il tradizionale e il contemporaneo con un linguaggio immediato e diretto, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di un pubblico diverso che non vuole rinunciare ai classici, ma guarda agli autori contemporanei.

Otto gli spettacoli in programma, quattro prodotti dal Teatro Stabile di Mascalucia: “Novecento” di Alessandro Baricco pièce d’apertura il 12,13 e 19 ottobre; “Il cappello di carta” di Gianni Clementi in scena il 7, 8 e 15 dicembre; “L’arte di Giufà” di Nino Martoglio il 14, 15 e 22 marzo; “Sogno di una notte di mezz’estate” di William Shakespeare”e 24 maggio il 16, 17. Spettacoli ospiti: “Natale in Famiglia” di Rosario Madaudo per una produzione Teatro Stabile di Acireale il 16 e 17 novembre; “Il malato immaginario” di Molière messo in scena da la Compagnia Le tre fontane di Presa l’11, 12 e 19 gennaio; “Storia di una Capinera” di Giovanni Verga della Compagnia Buio in Sala il 15 e 16 febbraio; “La signora mezza lira” di Carlo Mangiù per la Compagnia Amici del teatro di Nicolosi il 4, 5 e 19 aprile. Tre i fuori abbonamento: “Come Orlando acquistò le armi” della Marionettistica dei Fratelli Napoli il 28 e 29 dicembre; “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand del Teatro Stabile di Mascalucia riproposto a grande richiesta dopo il successo del precedente debutto in scena il 26 gennaio; “Il coro di Babele” di Claudio Zappalà l’1 marzo.

Presenti all’incontro il sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra, il vicesindaco ed assessore al Turismo e allo Spettacolo Raffaele Gibilisco, il presidente del Teatro Stabile di Mascalucia Alfio Nicolosi e Fiorenzo Napoli portavoce della Marionettistica della famiglia Napoli.
Durante la presentazione breve esibizione dell’Opera dei Pupi con un dialogo tra il paladino “Orlando” innamorato della bella “Angelica” e la maschera popolare di “Peppininu” in una scena arricchita dall’esposizione dei costumi creati da Cettina Poma e Graziella Villardita per gli spettacoli più importanti del Teatro Stabile di Mascalucia vincitore per ben due anni consecutivi al premio nazionale Maschera d’oro e Faber Teatro di Vicenza.