Interessante, affascinante, mistica, la gita “Dall’incanto della natura all’elevazione dello spirito” organizzata dalla presidente dell’Inner Wheel Club di Catania, Francesca Gulino Bonsignore, per le socie del Club che hanno trascorso delle ore piacevolissime percorrendo con visita guidata i viali dei favolosi giardini di “Radicepura”, a Giarre, per ammirarne le artistiche installazioni in pietra lavica tra le architetture vegetali, le originali elaborazioni di sagome arboree, le varietà di piante e specie esotiche, centenarie, succulente, e i cromatismi floreali in lussureggianti tappeti e cascate.
Quindi i giardini produttivi del Garden Festival della Biennale del giardino mediterraneo, il giardino di Alcinoo descritto da Omero, in cui si incontrano bellezza, utilità ed eterna primavera; luogo che abbina al bisogno di utilità, le esigenze estetiche, curando la biodiversità e creando emozioni di odori, di sonorità, di visioni paesaggistiche, di cromatismi, impareggiabili. Dopo un pranzo vegetariano a base di produzioni locali, la visita è proseguita, in frazione di Piedimonte Etneo, al Santuario della Madonna di Vena, nato dopo le diverse riedificazioni nei secoli, dall’originario Eremo di Sant’Andrea, fatto erigere da Papa Gregorio Magno nel VI sec. d.C. nei boschi di Maschalas di proprietà di sua madre Santa Silvia. La sacra Icona della Madonna Eleusa, Glicofilusa, donata da Papa Gregorio Magno ne scelse l’ubicazione ideale facendo sgorgare improvvisa una sorgente di acqua purissima, ancora oggi ritenuta dai fedeli miracolosa.

Nello splendido Santuario, con i suoi moderni mosaici a sfondo in oro, presenti numerosi intervenuti è stato presentato il volume “I racconti del villaggio di Maria” di Milly Bracciante, (nella foto al centro con a sx. Zina Bianca, a dx. Graziella Sanfilippo Scuderi) con grafiche di Mario Dinarelli, edito da Giuseppe Maimone (2019) . Libro dedicato al Santuario e che fa seguito al primo volume “E ancora di più – Dalla scala di Giacobbe al Santuario della Madonna della Vena” Edizione Giuseppe Maimone (2017). Hanno ampiamente relazionato sull’opera che è metafora di uno stato dell’essere, purezza dello spirito, capacità angelica del pensare e del fare, anelito di ascesa, dimensione nella quale i “segni” possono raccontare sentimenti profondi, le proff. Zina Bianca e Graziella Sanfilippo Scuderi; ne ha commentato la validità dei contenuti che invitano, nella serenità dell’animo, a tessere unioni, a ritrovarsi con se stessi e con gli altri, a perseguire la Pace, il Vescovo di Acireale, Monsignor Antonino Raspanti.

Il gruppo “Onde Verdi 72”, diretto da Enzo Caruso, ha animato con brani musicali i momenti della presentazione e, di seguito, ha accompagnato la Santa Messa officiata da mons. Raspanti. Il Rettore del Santuario don Carmelo La Rosa nel suo saluto ai presenti ha augurato all’Autrice Milly Bracciante la produzione di un terzo volume dedicato al Santuario.