DanzaSpettacolo

Una serata, tre centri nazionali di produzione della danza, tre coreografie. Un evento esclusivo che sul palcoscenico di Scenario Pubblico, darà un assaggio dei diversi linguaggi di tre affermate realtà nel panorama della danza nazionale. Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, DanceHauspiù e Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza i tre centri protagonisti dello “Speciale Tre Centri di Produzione” che si terrà negli spazi di Scenario Pubblico di via Teatro Massimo sabato 30 novembre alle 20:45 e domenica 1 dicembre alle 19:30, nell’ambito della stagione “Maturità – Scenariodanza 2019/20. A raccontare il linguaggio peculiare di ciascuno dei tre Centri saranno le coreografie di Philippe Kratz, Matteo Bittante e Roberto Zappalà.

Prima sul palcoscenico la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto di Reggio Emilia, che inaugurerà la serata con la coreografia “O” di Philippe Kratz. Nata nel 2003, la Fondazione svolge la sua attività principale di produzione e distribuzione di spettacoli di danza con il marchio Aterballetto. La compagnia collabora con alcuni tra i coreografi più importanti del panorama internazionale rivolgendo attenzione anche ai giovani interessanti, come Philippe Kratz e Diego Tortelli. Nel 2015 assume il profilo di Centro di Produzione della Danza, aprendosi così a residenze artistiche, ospitalità, spettacoli di compagnie italiane e straniere.
La coreografia “O”, frutto della collaborazione di Philippe Kratz e Ivana Mastroviti ha vinto il primo premio al 32° International Choreographic Competition Hannover 2018.
La ricerca dell’eternità come obiettivo finale dell’umanità è il concetto fondante di “O” e prende spunto dalla prima interazione tra due robot umanoidi, avvenuta nel 2017 ad Honk Hong. Un episodio che ha cambiato il futuro dell’uomo in quanto ha reso tangibile la trasmissione della conoscenza umana mediante l’uso di materiale inorganico. In “O”, dunque prende vita un momento di trascendenza e realizzazione emotiva da parte di due esseri umani, o due robot, che celebrano il movimento e il ritmo infinito dei loro cuori inarrestabili.

“O” di Philippe Kratz

A proseguire la serata sarà Il Centro di produzione milanese DanceHauspiù. Fondato nel 2011, è stato riconosciuto come quarto Centro di produzione in Italia lo scorso anno, maturando un ruolo nello sviluppo della danza contemporanea nazionale, supportando ed ospitando produzioni, programmi di residenza, network nazionali ed internazionali e showcase coreografici.

La DanceHaus Company/DanceHauspiù danzerà in “I Wandered Lonely As A Cloud”. La performance, ideata e creata dal coreografo Matteo Bittante, narra i versi del poeta inglese Wordsworth tramite l’arte del movimento. Protagonisti del racconto tre danzatori che porteranno in scena un rito bucolico in cui la forza vitale della danza e la quiete idilliaca della natura si contrappongono ai turbamenti e alla confusione della città. Ad ispirare il coreografo la sua stessa vita, vissuta su una collina in mezzo alla natura che diventa luogo per l’esplorazione del sé.

A chiudere la serata sarà il Centro ospitante: Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza, riconosciuto come Centro Nazionale di Produzione della Danza nel 2015.

Una prima nazionale attende i danzatori della Compagnia Zappalà Danza, che porteranno in scena “X3”, come il numero dei danzatori in scena, secondo step del nuovo progetto di Roberto Zappalà dedicato al grande compositore Johann Sebastian Bach. Una coreografia scevra da drammaturgia e intellettualismi che mira esclusivamente a rappresentare una stretta relazione tra musica e danza. Si tratta di una breve creazione che è parte di un più ampio progetto coreografico di Roberto Zappalà che debutterà nella sua versione finale nel 2020.

L’esclusivo appuntamento dedicato ai tre centri di produzione rappresenterà, simbolicamente, anche un momento per celebrare i 30 anni della Compagnia Zappalà Danza. Realtà di punta del panorama italiano e portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, in questi 30 anni ha portato in scena oltre 80 produzioni e ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali.

Scenario Pubblico

Scenario Pubblico avvia le sue attività nel 2002. Situato nei pressi del centro storico di Catania ha in Roberto Zappalà l’ideatore e promotore del suo recupero. Una struttura dei primi del 900 acquistata grazie all’intervento di privati e ristrutturata con fondi europei, pensata per la danza contemporanea, raro esempio in Italia di centro coreografico europeo e diventato presto punto di riferimento per la danza nel Sud Italia. Nel 2015 il MIBACT riconosce Scenario Pubblico con la Compagnia Zappalà Danza quale uno dei 4 Centri Nazionali di Produzione della Danza. La struttura si articola in uno spazio per le performance da 150 posti con un grande palco ottimamente attrezzato, due ampie sale prove, un bar/ristorante, uffici, un archivio video e una foresteria. Il focus principale è posto sulla danza contemporanea e al suo interno si sviluppano attività di produzione, programmazione, ospitalità, formazione e divulgazione.

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