E’ un Natale a due facce quello che si apprestano a vivere i catanesi. Da una parte c’è un centro storico ricco di iniziative, addobbi e luci mentre dall’altra parte ci sono intere periferie dove già avere la pubblica illuminazione funzionante è un “lusso” non per tutti. Il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, ha già chiesto alcune settimane fa con forza, alle istituzioni competenti, di risolvere il problema in molti rioni della città e soprattutto del viale Tirreno e strade limitrofe completamente al buio da un mese. Bisogna scrivere la letterina a Babbo Natale per ricevere il dono tanto desiderato dai residenti del quartiere di Trappeto Nord? In questo caso si tratterebbe di una lunga lista di “desideri” dove i catanesi inserirebbero anche, sopratutto per coloro (e sono la stragrande maggioranza) che vivono nelle periferie, di poter godere in modo continuo dell’atmosfera natalizia nelle loro piazze e negli altri luoghi di aggregazione che, spesso, tra degrado ed abbandono, sono “off limits” per chiunque. Da Picanello a Librino, da San Giorgio a San Cristoforo, da Monte Po a Nesima le iniziative presenti sono frutto del lavoro delle parrocchie o delle locali associazioni. Per il resto, il nulla più totale.
Condividi questo post

Autore: Michele Minnicino
https://www.cronacaoggiquotidiano.itCondirettore, giornalista professionista, specializzato in Opinione Pubblica e Comunicazione di Massa, ha collezionato esperienze lavorative nei diversi settori dell’informazione, carta stampata, televisione, uffici stampa di associazioni di Consumatori e Consorzi Pubblici, insegnamento del giornalismo agli studenti degli istituti superiori.