SpettacoloTeatro

Si svolgeranno domattina, alle ore 11.30, nella parrocchia San Pietro e Paolo, in via Siena, a Catania i funerali dell’attrice Nellina Laganà, scomparsa stanotte nella sua abitazione, a 72 anni, assistita amorevolmente dal compagno di vita e di teatro Gianni Scuto. Con la scomparsa di Nellina Laganà va via sicuramente un pezzo autentico del teatro catanese proprio mentre molti attendevano di vederla in scena a Catania a Marzo ne “I Giganti della montagna” di Gabriele Lavia che l’aveva voluta per il ruolo della Sgricia per l’umanità, per l’esperienza teatrale e per la conoscenza del complesso e meraviglioso mondo pirandelliano.

Gabriele Lavia e Nellina Laganà

Siracusana di nascita e catanese d’adozione, nata nel 1947, era da tempo malata ed aveva dedicato la propria vita al teatro. Il suo ultimo grande successo lo aveva ottenuto poche settimane fa con i “Giganti della Montagna”, recitando al fianco di Gabriele Lavia e ricevendo consensi ed applausi nel ruolo di Sgricia. Ricordiamo che nel 1983, con la regia del marito Gianni Scuto, era stata protagonista del monologo “Attrice”, dedicato ad Anna Magnani, uno spettacolo ripreso più volte, fino a pochi anni fa, con tournèe in Italia e all’estero per oltre seicento repliche.Aveva ricevuto nel 2019 il Premio Danzuso, aveva lavorato nel cinema, in tv – nella serie sul “Commissario Montalbano” di Alberto Sironi, per lo Stabile etneo e l’Inda, con registi come Luca Ronconi, Mario Missiroli, Romano Bernardi, misurandosi con Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Giuseppe Fava, Tomasi di Lampedusa, ma anche con i tragici greci e il teatro sperimentale.

Impegnata anche nel sociale, riusciva a conquistare consensi grazie alla sua grinta, alla sua umanità ed ironia, oltre che al suo carisma che la rendeva davvero unica come donna e come attrice. Una attrice volitiva, passionale, intensa applaudita lungamente in tantissimi spettacoli (tipo “Sono stata al Maurizio Costanzo show” e nelle varie edizioni di “Attrice” o nelle pièce di ispirazione francese tanto preferite dal marito Gianni) negli ultimi trent’anni, anche per la sua semplicità e per il suo sorriso.

Lo spettacolo “Attrice”

Per il teatro, per la cultura catanese, davvero una grande perdita. Il sottoscritto, la redazione ed i collaboratori di “Cronaca Oggi Quotidiano” si associano al dolore della città e sono vicini alla famiglia ed al caro marito Gianni Scuto. Ciao Nellina, ciao “Attrice”, la città, il teatro non ti dimenticheranno, sei nella storia e nel cuore di tutti noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post