Cronaca

Nella lettera di diffida trasmessa mercoledì 4 marzo, Del Giudice accusa l’Amministrazione rea, secondo il sindacato, di non avere limitato l’afflusso degli utenti all’interno degli uffici e di non avere provveduto alla disposizione delle strutture in plexiglass nei front office per garantire protezione e isolamento ed evitare il contatto diretto con il personale ; le strutture, inoltre, sarebbero prive dell’adeguata dotazione di materiale disinfettante e non sarebbero state interessate, ad oggi, da alcun intervento di sanificazione straordinario, che avrebbe dovuto essere effettuato anche alle sedi delocalizzate.

Proprio oggi – afferma il coordinatore regionale – ho toccato con mano l’estrema gravità della situazione in atto presso gli uffici dove è ormai difficile contenere i disagi e le reazioni di panico: nella struttura UT Palermo 1 in via Wiheim Konrad Roentgen, si è registrata la prevedibile incapacità, da parte dell’Amministrazione, di gestire l’ingresso degli utenti secondo le direttive del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

“Il personale – spiega l’esponente sindacale – si è rifiutato di prestare la propria attività abituale e solo a seguito dell’intervento dei rappresentanti della Uil Pubblica Amministrazione presso la Direzione regionale, la situazione si è ricomposta tornando alla normalità”.                                                                     

Un episodio che, secondo il sindacato, racconta la drammaticità della situazione negli uffici.

 “Lungi da noi l’intento di seminare panico o, peggio ancora, di utilizzare la situazione in maniera effettistica  – affermano Farruggia e Del Giudice – ma non è possibile ignorare il totale disinteresse manifestato in questa occasione per i diritti dei lavoratori , a partire dalla loro salute : un atteggiamento intollerabile nei confronti di chi svolge ogni giorno la propria attività con passione e impegno, rappresentando un’Amministrazione che è l’espressione dello Stato al servizio della collettività ed è davvero il colmo, oltre che una beffa, che proprio i dipendenti sperimentino una sensazione così spiacevole di abbandono ”.

La UilPa – concludono i due esponenti sindacali – richiederà l’intervento dei prefetti per mettere in atto tutti gli interventi possibili a tutela del benessere dei lavoratori, laddove non dovesse ricevere i giusti segnali di attenzione da parte dell’Amministrazione”.

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