Se possiedi un PC e lo utilizzi regolarmente probabilmente hai spesso sentito il termine “scheda madre” utilizzato nei più svariati contesti. Ma che cos’è una scheda madre, come funziona e a cosa serve?
Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento, senza appesantire il tutto con termini troppo complicati e usati dagli smanettoni più accaniti. Iniziamo subito col chiarire che una scheda madre non è davvero una mamma che può mettere al mondo hardware per i personal computer, quindi levatevi dalla testa l’idea dell’allevamento!
Scherzi a parte, una scheda madre non è altro che un circuito stampato, ovvero un supporto dove verranno montati tutti gli altri elementi fisici del vostro computer: processore, scheda video, memorie RAM e via dicendo. Viene detta “madre” proprio perché svolge il ruolo cruciale di far comunicare tra loro tutti i componenti hardware, gestendo la trasmissione di corrente elettrica e informazioni tra questi.
Per fare un’analogia con il corpo umano, la scheda madre sarebbe l’insieme di sistema nervoso, ossatura e sistema circolatorio: la struttura basilare che permette a tutte le altre componenti di scambiare energia e dati, sostenendoli dal punto di vista prettamente fisico. Il cuore della scheda madre è, naturalmente, l’alloggiamento per la CPU detto “Socket”, il cranio che ospita il cervello vero e proprio di un computer.
Il “corpo” della scheda madre è costituito da quello che in gergo viene chiamato “sandwich” (no, il cibo non c’entra nulla in questo caso), quest’ultimo è un pannello formato da due strati di un materiale chiamato vetronite, separati tra loro da uno strato interno di rame, modellato per formare i circuiti. Immaginate due lastre sottili di questo materiale dal nome altisonante, che altro non è che un isolante fatto di fibra di vetro.
Tra queste due lastre c’è lo strato di rame interno, “l’asfalto” sul quale vengono create le piste, le strade che la corrente elettrica e i segnali percorreranno tra un componente e un altro della scheda madre, permettendo il funzionamento del vostro PC. Ma naturalmente non è tutto così semplice: questo intricato sistema di circuiti elettrici, al pari delle nostre strade, deve essere gestito in qualche modo e, dato che miniaturizzare dei vigili non sembra ancora possibile, a svolgere questa funzione sono stati creati i “chipset”, dei piccoli chip che per l’appunto smistano i dati e li reindirizzano dove serve nei giusti tempi.
Si tratta di tutti quei rettangolini neri che potete ammirare lungo tutta la scheda madre, di varie dimensioni e orientamenti. Altra componente che balza subito all’occhio sono i “BUS di espansione”: si tratta degli alloggiamenti dove potranno essere inserite ad esempio la scheda video, la scheda audio o altri pezzi hardware, in base ai bisogni e agli usi di ciascuno. Possiedono una forma rettangolare e allungata, molto più grossi, alti e spessi di un piccolo chip e se questi ultimi sono solitamente neri, i BUS di espansione possono essere gialli, neri, blu o di altri colori.
È attraverso di essi, dunque, che altri componenti fondamentali vengono montati sulla vostra scheda madre. Ogni buon giocatore conosce il piacere estremo provato nell’installare la nuova scheda video fiammante attraverso questo alloggiamento! Per tornare all’analogia col corpo umano, potete immaginare i BUS di espansione come le giunture che collegano le braccia al tronco, il nervo ottico che collega l’occhio alla testa e così via, tutto ciò che “espande” le funzionalità del sistema base integrando nuovi sistemi.
Una scheda madre è naturalmente molto di più. Infinitamente più complessa e affascinante, si tratta di una delle opere più geniali, insieme al resto dell’hardware, che la mente umana abbia prodotto negli ultimi decenni di storia e chissà quali meraviglie della tecnologia ci riserverà il futuro! Non resta che attendere, studiare e sognare!