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La Polizia di Stato ha arretato il pregiudicato catanese P. V. (classe 1998) per resistenza, minacce e oltraggio a Pubblico ufficiale, nonché deferito all’Autorità giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel pomeriggio di sabato scorso, personale delle Volanti ha arrestato P.V., con precedenti per reati in materia di stupefacenti e sottoposto al DASPO, il quale, a seguito di un controllo su strada, in via Capo Passero, mentre viaggiava a bordo di un motociclo, mostrava chiari segni di sofferenza e nervosismo; tale atteggiamento insospettiva gli operatori che invitavano più volte il soggetto a calmarsi e procedevano quindi a perquisizione personale. Al fine di non consentire l’atto di P.G. l’uomo cercava di divincolarsi in maniera energica dando strattoni e gomitate e minacciando gli agenti. Lo stesso veniva trovato in possesso della somma di euro 455 e di una dose di sostanza stupefacente del tipo marijuana. il soggetto opponeva resistenza anche al momento del trasporto in Questura, rifiutando di salire sulla volante e tentando di richiamare con le proprie urla gli abitanti del quartiere per ostacolare le operazioni di polizia. A seguito di quanto accaduto veniva arrestato e, su disposizione del PM di turno, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Nello stesso pomeriggio di sabato scorso, medesimo personale delle Volanti è intervenuto in una via del centro storico cittadino dove insistono numerosi locali dove erano stati segnalati assembramenti di giovani. Giunti nel luogo indicato gli operatori constatavano la presenza di più ragazzi tra di loro ben distanziati e tutti indossanti mascherine protettive, eccetto uno, un 28enne, che pertanto veniva invitato ad indossare il dispositivo di protezione individuale.

Tuttavia questo soggetto, in stato di ebbrezza alcolica, inveiva contro i poliziotti e, nonostante venisse invitato più volte a calmarsi, rispondeva con frasi ingiuriose e spingeva con le mani uno dei due agenti. Poiché il giovane era sprovvisto di documenti identificativi e continuava ad urlare veniva accompagnato in Questura. Il giovane persisteva nel tenere un atteggiamento minaccioso e oltraggioso, rifiutando di indossare la mascherina. Pertanto, veniva denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché sanzionato per il mancato uso del dispositivo di protezione e perché fuori comune senza giustificato motivo essendo residente a Misterbianco.

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