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Domenica 20 febbraio alle ore 19.00 al Teatro Don Bosco di Pedara con la commedia brillante in tre atti “Caviale e lenticchie” di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi, regia di Domenico Rizzo, riparte, dopo la sosta forzata per la pandemia, l’attività e la stagione teatrale 2022 della Compagnia “Amici del Teatro” di Nicolosi. ll gruppo nicolosita, nato nel 1971 per iniziativa di un gruppo di amici che condividevano la medesima passione per il teatro e guidato fino al 2018 dall’indimenticato maestro Nuccio Pappalardo, ha festeggiato nel 2021 i suoi 50 anni di attività. La costante crescita culturale, artistica, tecnica ed organizzativa negli ultimi anni ha fatto conseguire alla compagnia prestigiosi riconoscimenti in campo regionale e nazionale. Oggi la Compagnia costituisce un importante punto di riferimento culturale per la comunità nicolosita.

Il maestro Nuccio Pappalardo

Con il motto “Ci vediamo tutti a Teatro” gli “Amici del Teatro” riprendono quindi l’attività dal vivo con una rassegna di tre spettacoli che oltre al primo lavoro, “Caviale e lenticchie” di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi, comprende il 10 aprile, alle 19.00, sempre al “Don Bosco” di Pedara, la commedia brillante “Sig.ra Menzalira” di Carlo Mangiù, diretta da Agata Tarso ed a giugno (con data da definire), al Parco comunale Giuseppe Anselmi di Nicolosi, la commedia di Egidio Pucci “Ora chistu è progressu”, per la regia di Nino Bonanno. “Apriamo il sipario – spiega Agata Tarso, presidente della compagnia – con una forza nuova,  consapevoli del fatto che nell’anima di ognuno di noi, soprattutto per quello che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e che, ahimè, stiamo ancora vivendo, ci sia tanta voglia di ridere ed emozionarsi”.

Agata Tarso, presidente degli “Amici del Teatro”

“Negli anni Cinquanta Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi, celebri autori di rivista, – spiega nella nota di regia Domenico Rizzo –  firmano una commedia di intreccio, leggera e brillante, “Caviale e lenticchie”,  scritta nel 1956 e portata al successo, anche televisivo, negli anni Sessanta, da Nino Taranto e Regina Bianchi e rappresentata spesso all’estero. Il testo per lo spunto fantasioso della trama, ispirata all’arte di arrangiarsi, si presta benissimo allo spirito comico partenopeo”.

La pièce è ambientata in uno dei tanti bassi napoletani, dove le invenzioni del sedicente “commendatore” Don Salvatore La Manna, coinvolgono in un unico vortice, i sogni un po’ repressi della “quasi moglie” Valeria, quelli ancora limpidi della figlia Fiorella, le fantasie teatrali della sorella Matilde e le accomodanti astuzie del dirimpettaio Antonio. Nella storia si mescolano, con brio, anche un figlio stralunato, un portinaio sempre alla porta, un nonno a noleggio, un giovanotto dell’alta società, la mamma apprensiva, una contessa ed una marchesina ed uno zio barone subdolo tutore che danno alla vicenda delle tinte gialle con tanto di spari, sussulti, sparizioni e misteri.

Locandina

La commedia mescola teatro e vita, finzione e realtà e poi si conclude con un lieto fine che lascia tutto come prima, con qualcuno ancora intento a rincorrere e coltivare i suoi sogni. Protagonisti sulla scena Domenico Rizzo, Stefano Mazzaglia, Marzia Fiume, Mariachiara Signorello, Melina Pellegrino, Giovanni Di Gregorio, Giovanni Consolo, Giovanni Emmanuele, Graziella Laudani, Giovanni Messina, Federica Caruso, Grazia Chiara Di Gregorio, Filippo Santagati, Giulio Licitra, Alessandro Vallone. Scenografia Domenico Rizzo, costumi Graziella Villardita, luci e suono Orazio Caruso e Giuseppe Caponnetto.

Sarà possibile accedere in teatro solo con Green pass rafforzato e mascherina di tipo FFP2. Per info, acquisto abbonamenti e biglietti: Tel. 3406704762 – 3288923926 – 3478660773 – amicidelteatronicolosi@gmail.com

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