Catania News

Il quartiere catanese di Librino è stato lo scenario di un doppio blitz dei Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa che, nei giorni scorsi, hanno trovato un cane legato alla catena fortemente denutrito, senza acqua né cibo in uno spazio pieno di escrementi, e diversi altri animali – tra cui capre, anatre e galline – in pessime condizioni igienico-sanitarie, allevati senza controlli veterinari e tracciabilità, tutti detenuti in spazi verdi pubblici abusivamente recintati con costruzioni non regolari.

LNDC Animal Protection si unisce alla denuncia già sporta dalle Forze dell’Ordine verso le due persone responsabili, contestando i reati di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 ter c.p. e di detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, ai sensi dell’art.727 c. 2 c.p..

Ringraziamo i Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa per il lavoro svolto e per l’immediato sequestro degli animali, affidando subito il cane a una struttura veterinaria”, ha affermato la presidente LNDC Animal Protection Piera Rosati: “Abbiamo attivato per entrambi i casi i nostri legali e ci auguriamo che le condanne siano congrue ai reati commessi. Come è noto il nostro Codice Penale punisce questi comportamenti ma purtroppo, come abbiamo detto già altre volte, le pene per i reati a danno degli animali sono troppo lievi e continueremo a batterci perché vengano inasprite. Chi detiene animali in questo stato e li priva dei controlli veterinari necessari, per di più tenendoli in luoghi abusivi pieni di sporcizia e senza le cure fondamentali al benessere minimo, è una persona priva di rispetto per la vita altrui e per la quale l’animale rappresenta qualcosa, non qualcuno, il cui valore è pari o spesso minore a quello di un oggetto qualsiasi”, ha affermato la presidente Rosati.

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