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Il Comitato Cittadino Vulcania è stato sollecitato dai residenti del quartiere Borgo-Sanzio a far fronte ad un problema che continua a persistere da troppo tempo, nonostante siano avvenute molteplici segnalazioni da parte dei residenti. Ormai da troppi mesi, ogni giorno, si registra la presenza, nelle prime ore del mattino, di cani randagi nel quartiere. Gatti attaccati e uccisi da una muta di cani randagi e i loro corpi martoriati e trascinati per strada. Ritrovati morti in via Fimia, via Caronda e dintorni.

Ammontano a poco meno di una decina, i cani randagi, che in cerca di qualcosa da mangiare, rappresentano ormai per i titolari delle varie attività commerciali, una clientela poco gradita. Una seccatura anche per molti residenti e cittadini che tra via Caronda, via Fimia, via Rosso San Secondo, via Pensavalle, via Palazzotto e dintorni, lamentano le intenzioni poco positive di alcuni cani se si va in moto, in bici, a piedi o si passeggia con il proprio cane a guinzaglio. Incutono timore agli abitanti della zona. Circostanze che oltre a rilanciare l’allarme randagismo nel quartiere Borgo-Sanzio hanno provocato sdegno e preoccupazione nei cittadini, poiché trattasi di sgradevoli accadimenti e si teme che questi cani randagi possano diventare pericolosi anche per le persone.

Queste alcune testimonianze dei cittadini della zona: “Dobbiamo vivere nel più totale stato di abbandono e di randagismo?”; “E se al posto del gatto ci fosse stato un comune cittadino che stava andando a buttare la spazzatura?”; “Noi comuni cittadini ci sentiamo abbandonati e lanciamo un grido d’aiuto”.

Tutti abbiamo il diritto di andare liberamente per le strade e godere di un po’ di frescura nelle piazze e nelle aree verdi – continua il Comitato VulcaniaNon è giusto che grandi e bambini debbano privarsene per la presenza di cani randagi. Si chiede a chi di competenza di dare risposte positive ai residenti del quartiere. Ci auguriamo che l’organo preposto, dopo le numerose segnalazioni fatte da diversi mesi, al più presto possa prendere seri interventi e provvedimenti”.

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