Lo scorso giovedì in aula, per l’approvazione del DUP, il Documento unico di programmazione 2025/2027, praticamente ogni intervento ha demolito l’operato della giunta e delle direzioni, in alcuni casi con toni durissimi. Una frattura che evidenzia il profondo malcontento anche tra chi, fino a ieri, sosteneva il sindaco. Il termine fissato dal regolamento per l’approvazione del testo con le osservazioni, come atti di indirizzo, è lunedì 30 settembre ed il voto definitivo del documento con eventuali emendamenti, che cambiano il testo, dovrà arrivare entro il 15 novembre. Poca chiarezza nel DUP anche per la questione relativa alla fusione tra le partecipate Sidra e Catania Rete Gas, ferma ormai da due anni, nonostante una delibera in proposito approvata nel 2018.
Un clima di totale rottura rispetto alla seduta quando il Sindaco ha presentato la sua relazione annuale tra gli applausi di circostanza di una maggioranza visibilmente a disagio. Persino i più fedeli sostenitori del primo cittadino non hanno potuto ignorare la realtà. In Consiglio comunale, la maggioranza, ormai frammentata e disorientata, ha lanciato una chiara minaccia: il DUP potrebbe non passare. “La pazienza è finita e la “strigliata” al governo cittadino – hanno ribadito i consiglieri di opposizione del Pd e M5S -è stata fragorosa, segno che l’amministrazione è in pieno caos. L’assenza ingiustificata del Sindaco ha aggravato la situazione. Ha lasciato il vicesindaco e l’assessore al Bilancio soli, esposti al fuoco delle critiche dell’aula, incapaci di difendere un’amministrazione che sembra ormai alla deriva”. Prossimo appuntamento in Consiglio per l’approvazione del DUP lunedì 30 settembre.