Lo scorso 11 dicembre, in un noto hotel di Catania, nel corso di una conferenza stampa, è stato presentato dalla Rete del Volontariato europeo (Re.Ve.) il progetto “Dai valore al tempo – Il volontariato come scelta”, promosso dall’associazione “Comunità in progresso”. Ad illustrare l’importante iniziativa sono stati il presidente nazionale della Re.Ve. Emanuele Alecci, Luigi Maugeri presidente del comitato provinciale Re.Ve., Angelo Villari presidente dell’associazione “Comunità in progresso” e Concetta Raia. Obiettivi principali del progetto, che punta a fare rete con tutte le associazioni di volontariato del territorio etneo, è favorire l’incontro tra la vecchia e la nuova generazione, per creare processi di integrazione che coinvolgano cittadini con disabilità e per combattere l’esclusione e l’emarginazione sociale ed economica. Per fare ciò è necessaria una solidarietà concreta, con occasioni di integrazione e momenti di confronto e di cooperazione. Costruire una rete del sistema del volontariato, assieme ad una maggiore sinergia tra tutte le organizzazioni di cittadini presenti nel territorio, può rappresentare una protezione dei più deboli, garantendo così l’inclusione sociale per tutte e tutti.
“Il progetto – ha sottolineato Angelo Villari – prevede due attività di sensibilizzazione: la prima da svolgere in istituti scolastici e associazioni giovanili, la seconda in circoli ricreativi, club anziani e associazioni. Nel progetto vi sono due laboratori: Animazione teatrale e Volontariato come valore. Nel primo caso si punta, attraverso il gioco teatrale, a recuperare aneddoti, tradizioni, usi e costumi che oggi stanno scomparendo. Nel secondo caso i partecipanti saranno invitati ad essere protagonisti, impegnandosi in attività socialmente utili e potranno così sviluppare competenze spendibili nel mondo del lavoro”:
“Dai valore al tempo” può essere finanziato partecipando a bandi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ma può essere realizzato anche parzialmente tramite accordi con Enti territoriali. “I fondi si trovano – ha aggiunto Villari -, purtroppo bisogna constatare che la Regione Siciliana continua a sperperare denaro pubblico mentre si potrebbero destinare fondi al settore del volontariato per iniziative di pubblica utilità”.
Concetta Raia ha ribadito che la la Sicilia rischia di sperimentare nuove forme di emarginazione e isolamento sociale. “Nella nostra Regione– ha evidenziato Concetta Raia – il fenomeno dell’invecchiamento e della denatalità è evidente e non si può ignorare. Si deve dare attenzione ad anziani e giovani, sempre più sprofondati nella solitudine e quindi servono azioni che aiutino a recuperare il senso di comunità e a combattere fenomeni come lo spopolamento. Servono accordi istituzionali concreti per contrastare l’invecchiamento, incentivare la natalità e favorire la coesione sociale”.
Infine Emanuele Alecci, presidente nazionale della Rete Europea del volontariato ha rilanciato l’iniziativa, lanciata alcuni mesi fa, di far diventare Catania “città europea del volontariato” e poi ha svelato ai presenti di aver inviato ai capigruppo di Camera e Senato alcune indicazioni per modificare la normativa sul volontariato.