Continuano fino a domenica 23 febbraio (ore 17.30) alla Sala Verga di Catania, all’interno della stagione di prosa 2024/2025 dello “Stabile” etneo, le repliche dello spettacolo, per la prima volta al teatro, “Il Male oscuro” tratto dal romanzo dello scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano Giuseppe Berto (1914-1978), pubblicato da Rizzoli nel 1964 e vincitore, nel giro di una settimana, dei premi letterari Viareggio e Campiello. Ricordiamo che nel 1990 Mario Monicelli ne trasse un film, pluripremiato, affidando il ruolo del protagonista a Giancarlo Giannini. Il romanzo di Giuseppe Berto è stato ridotto, adattato e diretto da Giuseppe Dipasquale con la produzione del “Biondo” di Palermo, dello “Stabile” di Catania e di Marche Teatro, proponendone una versione per la scena più agile, alleggerendo il corposo romanzo di Berto grazie ad un affiatato cast ed a una scenografia che ha ben centrato le tematiche messe in evidenza dal protagonista Bepi, ovvero i sensi di colpa per la morte del padre, il suo profondo malessere (chiamiamolo “male oscuro” o depressione) e la sua incapacità nel saper governare la sua vita, le sue relazione con un padre troppo autoritario ed esigente, con la madre e le sorelle, con la giovane moglie, con l’amante ed alla fine, in Calabria, con la figlia Augusta.
In un atto unico di novanta minuti, che coinvolge il pubblico in una realtà di indecisioni, fantomatiche malattie, sogni e paure, il protagonista Bepi – lo stesso autore Giuseppe Berto – (reso con grande autorità da un rigoroso Alessio Vassallo) raccontando e raccontandosi in prima persona precipita nel baratro della depressione e quindi si affida alla psicanalisi per meglio comprendere il motivo profondo del suo male. E le parole, i consigli del suo fidato psicanalisti (Nicola Perrotti) mettono così a nudo particolari, indecisioni, modelli comportamentali che caratterizzano ed appesantiscono la sua oscura e balbettante esistenza. Nei panni dello psicanalista e del padre di Bepi troviamo un Ninni Bruschetta abile nel vestire i due difficili ruoli, mentre si destreggiano in svariati ruoli, con sicurezza, Cesare Biondolillo (l’amico chirurgo), Lucia Fossi (la vedova francese), Luca Iacono (il primario dell’ospedale), Viviana Lombardo (la sorella di Bepi), Consuelo Lupo (la madre di Bepi) e Ginevra Pisani (moglie e sorella di Bepi).
Lo spettacolo, guidato con mano ferma da Giuseppe Dipasquale, alternando momenti di ironia e di leggerezza, situazioni tragicomiche ad altri più complessi e drammatici, vede i protagonisti muoversi, tra straniamento ed una particolare inquietudine, nella scenografia claustrofobica, trasparente, ambigua e sognante curata da Antonio Fiorentino. Le musiche, di vario genere, sono di Germano Mazzocchetti, i costumi di Angela Gallaro ed i movimenti coreografici di Rebecca Murgi.
Con i chiari rifermenti a “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo e “La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda, come ammesso più volte dallo stesso Giuseppe Berto, l’edizione teatrale di Giuseppe Dipasquale del romanzo è sognante ed incisiva trascinando il pubblico nella storia personale e universale del protagonista Bepi (l’autore), imbottita di fantasmi interiori, di sogni vissuti, di attese e desideri, di occasioni perdute, di angosce, fobie, pensieri ossessivi, bizzarri condizionati dalla sua nevrosi.
Qualcuno ha definito “Il male oscuro come “un viaggio verso l’identificazione/diversificazione genitoriale”, ma sicuramente la pièce diretta da Dipasquale ci restituisce uno spettacolo che ci racconta la dolce vita romana, i volti dei medici e le loro cervellotiche diagnosi, i contorni di una famiglia borghese e i cambiamenti del costume sessuale, ma soprattutto rivela la sua attualità portando alla luce quel “male oscuro”, quella complessa condizione esistenziale tanto contemporanea che vede spesso oggi un io diviso tra senso del dovere e desideri frustrati.
Alla fine per uno spettacolo-novità, attuale e complesso applausi convinti da parte del pubblico presente in sala. “Il male oscuro” verrà replicato alla Sala Verga di Catania ancora sino al 23 febbraio.
Il male oscuro
di Giuseppe Berto
Riduzione per il teatro e regia Giuseppe Dipasquale
con Alessio Vassallo, Ninni Bruschetta, Cesare Biondolillo, Lucia Fossi, Luca Iacono, Viviana Lombardo, Consuelo Lupo, Ginevra Pisani
Scene Antonio Fiorentino
Costumi Dora Argento
Musiche Germano Mazzocchetti
Produzione Teatro Biondo Palermo / Teatro Stabile di Catania / MARCHE TEATRO
Foto Rosellina Garbo
Durata 90 minuti
Dal 14 al 23 febbraio 2025 | Sala Verga Catania – Teatro Stabile di Catania- Stagione 2024/2025
https://www.youtube.com/watch?v=in3VI3JWOQE