Il Codacons esprime forte preoccupazione per il nuovo calo della fiducia dei consumatori registrato nel mese di marzo, un segnale allarmante che evidenzia un clima di crescente incertezza tra le famiglie italiane.
“Ci troviamo di fronte a una situazione estremamente delicata – dichiara il prof. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons –. Le famiglie iniziano a ridurre la spesa e a rimandare gli acquisti per paura del futuro. Questo clima di sfiducia rischia di provocare una vera e propria contrazione dei consumi, con effetti devastanti sull’economia nazionale”.
Secondo Tanasi, si sta innescando un pericoloso circolo vizioso: “Meno fiducia significa meno consumi, meno consumi significano minore produzione, aumento dell’incertezza occupazionale e ulteriore sfiducia. Serve un intervento immediato per spezzare questa catena prima che sia troppo tardi”.
Il Codacons sottolinea anche le implicazioni giuridiche del fenomeno: “Il diritto a condizioni di vita dignitose è sancito dalla nostra Costituzione. Se lo Stato non tutela adeguatamente il potere d’acquisto e la stabilità economica dei cittadini, si rischia una lesione concreta dei diritti fondamentali”, prosegue Tanasi.
Il Codacons chiede al Governo di varare misure urgenti e strutturali per rilanciare la fiducia: riduzione della pressione fiscale sulle famiglie, sostegni mirati ai redditi più bassi, garanzie occupazionali e investimenti nella crescita interna. “Non si può più temporeggiare. Occorre un piano serio e tempestivo per rimettere in moto la fiducia e tutelare il benessere delle famiglie italiane”.– conclude il Segretario Tanasi.