Gino Astorina ancora protagonista al Teatro Angelo Musco in una nuova scoppiettante commedia. Dopo il successo di “Don Gesualdo e la ballerina”, con cui ha aperto la stagione 2024/2025 del Musco, il popolare attore catanese torna in scena dal 2 aprile all’11 maggio in “Amici per la pelle”, con Eduardo Saitta e la partecipazione di Antonello Capodici, che firma anche la regia. Lo spettacolo, prodotto da Associazione Culturale ABC, debutterà mercoledì 2 aprile, alle ore 19. Nel cast, in ordine alfabetico, anche Alfio Belfiore, Giovanni Maugeri, Eleonora Musumeci e Ramona Polizzi. La scenografia è firmata da Salvo Mangiagli, i costumi sono della Sartoria Teatro Musco.
Se siete sull’orlo del trapasso definitivo, avete diritto ad un ultimo desiderio. I condannati a morte, in passato, sceglievano una sigaretta. Più igienicamente, potreste voler andare a letto con la moglie del vostro migliore amico. È quanto succede al povero Roberto: destinato ad affrontare una rischiosa operazione al cuore, chiede all’amico Michele le grazie “ispaniche” della consorte Jhelena (con la “J” di… “pezza”).
Dilemma dei dilemmi: gelosia o carità cristiana? “Amici per la pelle” – riscrittura a più mani di un soggetto di genere – mette subito in mostra le sue carte di felice pochade, rilette con il gusto salace della comicità etnea, sciacquata in canoni più consoni alla modernità drammaturgica. A metà strada fra un De Filippo “intiepidito”, gli andamenti surreali del Salemme d’esordio, e la capacità tutta catanese di verniciare, anche il “pirandellismo” più ostinato, di “liscìa”. Commedia degli equivoci, di una teatralità marcata, interessata ai lati piccanti della richiesta di Roberto, ma che non manca di sottolineare i risvolti intimi e sentimentali del povero Astorina/Michele.
Si ride, come sempre capita nei derivati simil-partenopei, ma con un ghigno cattivo di sottofondo. Come un rumore bianco, percettibile se ci si fa caso, che impasta le gags di cinismo e crudele sincerità. Né basta la disarmante, surreale, autoironica bravura di Gino Astorina ad alleggerire il tono di caustico scetticismo che proietta tutti – vincitori e vinti, traditi e traditori, nomali o alieni – in un paesaggio di mediocre ipocrisia e facilissimi “luoghi comuni”.
“Si ride anche in maniera obliqua, quasi mal sopportata – spiega il regista Antonello Capodici – in un clima (quello attuale) tutto edulcorato dal “political correctly”, e dal “woke trendy”. Ma, in fondo, è quello che il Teatro fa, e da sempre: ridere dei fatti sui quali, per solito, ci sarebbe da piangere”.
I turni degli spettacoli:
primo mercoledì h19.00, primo giovedì h19.00, primo venerdì h21.00, primo sabato h17,.30 e h21.00, prima domenica h18.00, secondo mercoledì h19.00, secondo giovedì h19.00, secondo venerdì h21.00, secondo sabato h17.30 e h21.00, seconda domenica h18.00, terzo mercoledì h19.00, terzo giovedì h19.00, terzo venerdì h21.00, terzo sabato h17.30 e h21.00, terza domenica h18.00.
Per informazioni: Tel. 095 538188 – 333 7781632. Orario botteghino presso Teatro ABC: da lunedì a sabato 16:00/20:00, giovedì anche 10:00/13:00. Costo del biglietto: 20 euro (è accettata la “carta del docente”). Biglietti online su teatroabc.eu/musco