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Musica “aperta” per la rassegna “Note in Teatro 2025” con una grande serata: sabato 12 aprile alle 21 al Teatro “Gilberto Idonea” del Polo Culturale di Sant’Agata Li Battiati, in via dello Stadio, arriva Luminary, il progetto di Tonino Miano (pianoforte) con Andrea Melani (batteria) e Riccardo Grosso (contrabbasso).

Luminary (corpo luminoso, oggetto celeste) è un progetto che esplora un approccio organico all’improvvisazione, in cui i suoni sintetici si intrecciano in simbiosi con gli strumenti acustici. L’idea fondante è quella di tre percorsi paralleli: indipendenti per natura, ma in costante comunicazione a distanza. I suoni attraversano e plasmano il tessuto sonoro del trio come elementi di uno stesso universo, senza che ciascuna voce debba necessariamente condividere lo stesso punto nello spazio o nel tempo. La musica è aperta, multistilistica, e non vincolata a un linguaggio definito, pur trovando una sua naturale collocazione nei territori del “jazz moderno”. Il suono mette in dialogo luce e oscurità: momenti di limpida chiarezza si alternano a fasi di caos espressivo. Luminary diventa così spunto per una riflessione sul rapporto con il cosmo, inteso come spazio simbolico in cui proiettare il sé. Un luogo astratto dove l’essenza dell’essere umano può articolarsi al di fuori delle coordinate del quotidiano, pur restando consapevole e radicata nella sua esperienza.

Scrivono di Luminary:

«[…] Miano si appropria dello spazio fisico e mentale e lo popola di suggestioni che solo in quell’esclusivo momento si possono cogliere. Non si parla più di interazione, di interplay, ma di 3 flussi continui, ogni emissione proviene dal singolo musicista che lo svolge nell’immediato, attraendo le suggestioni degli altri. Si può cogliere una forma precisa, una sorta di scrittura interiore (Kiss a Comet) una serie di idee, di piccole cellule nella mente di ogni musicista che successivamente trovano la loro elaborazione e realizzazione nell’estemporaneità di un atto creativo immediato».          Nicola Barin, Percorsi Musicali, 2024

«In tutto Luminary, Tonino Miano spesso si assume dei rischi e si spinge oltre, riuscendo al contempo a rendere la musica profondamente melodica e gradevole. Riccardo Grosso e Andrea Melani gli offrono un supporto raffinato che non fa che amplificare questa delicatezza».

  1. Aaron, Something Else!, 2024

«Nel complesso, si tratta di un disco molto interessante. […] un disco che resisterà a numerosissimi ascolti».

            Bernie Koenig, Cadence Jazz World. 2025

I tre musicisti

Andrea Melani è un batterista con una lunga lista di collaborazioni importanti. Tra le più significative si ricordano quella con Stefano Bollani e Antonio Licusati, un trio che ha esteso il proprio lavoro a musicisti del calibro di Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e Kenny Wheeler; quella con l’Heart Quartet di Maurizio Giammarco (dal 1993 al 1997), che ha portato alla realizzazione di dischi per le etichette Soul Note e Blue Note; e quella con il gruppo Dinamitri Jazz Folklore, con cui ha suonato e registrato insieme a Tony Scott, Sadiq Bey e Amiri Baraka.
Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con: Steve Lacy, Horace Parlan, Michael Moore, Massimo Urbani, Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Ed Newmaster, Raul Sidik, Ikue Mori, J.D. Hallen, Eddie Henderson, William Parker, James Newton, Stefano Battaglia, Tino Tracanna, Tiziana Ghiglioni, Luca Flores, Rita Marcotulli, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Ares Tavolazzi, Gilad Atzmon, Flavio Boltro, Rob Brown, Lewis Barnes, Sabir Mateen, Oum, Rosario Giuliani, Franco Cerri, Silvia Bolognesi e Dave Liebman.
Tra le sue incisioni discografiche si segnalano: Maurizio Giammarco Heart Quartet – In Our Hands, Blue Note (1995); Dinamitri Jazz Folklore avec Tony Scott – Folklore in Black (2003); Michela Lombardi & Phil Woods – Sing & Play the Phil Woods Songbook Vol. I (2010); Konitz plays Konitz – Piero Frassi Trio – Chapter 1 (2010).
Tonino Miano è pianista, compositore, docente, autore e artista visivo. Si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti al Conservatorio V. Bellini di Caltanissetta (1991), laureato in D.A.M.S. a Bologna (1993), ed in Fisica al City College of New York (2024). Dal 2006 al 2013 ha gestito la propria etichetta discografica (Impressus Records) ed è stato co-curatore (insieme a Frantz Loriot) della rassegna mensile di musica contemporanea e improvvisazione Avant Post presso il Temple M di New York City.
È leader o co-leader di numerosi CD. Tra i più degni di nota Cardinal, (con M. Cosottini, A. Melani e A. Pisani – Impressus/Grimedia, 2009) incluso successivamente nella lista dei cinquanta CD piu’ importanti degli ultimi dieci anni di All About Jazz Italia. Mentre tra i più recenti Human Pieces (con F. Cusa, R. Grosso e B. Groder – Leo Records, 2022), e Luminary (con A. Melani e R. Grosso – Self release, 2024). È inoltre autore dell’unico metodo di tecnica pianistica dedicato alla musica moderna e contemporanea: Non-Tonal Technical Studies for Piano.
Dopo aver vissuto per quasi trent’anni a New York, nel 2020 si è trasferito a Catania dove continua la sua attività compositiva, improvvisata e di ricerca nel campo della musica elettronica.
Riccardo Grosso è contrabbassista, bassista e compositore. Si trasferisce a Roma in giovane età per frequentare il Saint Louis College of Music, dove studia con Marco Siniscalco e Gianfranco Gullotto. Prosegue poi il suo percorso formativo con Massimo Moriconi, Andrea Avena e altri, partecipando anche a seminari con Roy Hargrove, Stefano Bollani, Luca Bulgarelli, Enrico Pieranunzi, Amen Seleem.
Crede nello studio come impegno a lungo termine e affronta sempre con rinnovata passione ogni nuova occasione di crescita. Nonostante la giovane età, Riccardo vanta un considerevole numero di collaborazioni con artisti quali Michael Moore, Stjepko Gut, Stefano Di Battista, Fernando Alba, Seby Burgio, Carlo Cattano, Francesco Cusa, Rosario Di Leo, Paolo Sorge, Andrea Beneventano, Fabrizio Puglisi, Bernardo Guerra e molti altri.

Per la mostra associata al concerto, ecco il turno della scultrice Maria Antonietta Maccarrone.
Appassionata di Scultura, la studia presso l’Istituto Statale d’Arte di Catania dove apprende i primi rudimenti del linguaggio tecnico espressivo e consegue il diploma di arte applicata di Scultura. Lavora e continua gli studi nel settore della scultura e della innovazione tecnica applicata a quest’arte. Partecipa attivamente a mostre, fiere e tutte le iniziative che si organizzano nel settore.
Esegue lavori di artigianato artistico su commissione nel suo laboratorio di Belpasso.
Le sue sculture realizzate su basalto, pietra calcarea e marmo rappresentano soprattutto l’uomo (e tutto ciò che può esprimere del proprio interiore) e la natura.

Questo il link per l’acquisto del biglietto per la serata:
https://www.diyticket.it/events/Musica/21570/tonino-miano-trio-luminary

Ecco l’elenco degli appuntamenti successivi:

• 30 Aprile 2025 International Jazz Day
• 17 Maggio 2025 21:00 Ada Montellanico 4et “Omaggio A Billie Holiday”
• 31 Maggio 2025 21:00 Mauro Schiavone Trio

Tutti i concerti avranno inizio alle 21, ad eccezione della doppia serata del 30 aprile, International Jazz Day, con inizio alle 20.45.

Per informazioni: email ass.musikante@gmail.com – WhatsApp 345-7447035

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