Turismo

L’Hotel Signum, a Salina, ha riaperto i battenti per la stagione 2025.

Un luogo simbolo dell’isola che lo abbraccia, nella sua natura vulcanica e selvaggia, nei profumi, nella forza. Ed emblema delle persone che la abitano.

Il Signum rappresenta una parte integrante di Salina, come fosse un suo scoglio, una roccia o una verde distesa.

E lo fa attraverso la famiglia Caruso, interprete orgogliosa di un senso di appartenenza fortemente radicato.

Per accompagnare gli ospiti a conoscere il fascino peculiare del Signum in questa riapertura, i Caruso hanno ideato pacchetti “speciali”, offrendo la possibilità di immergersi nelle atmosfere rarefatte dell’isola in primavera, periodo di rigenerazione della natura, con ancora lontani i clamori della calda e brulicante estate.

Pasqua al SIGNUM è stato pensato per chi desidera festeggiare questa ricorrenza in un luogo incantevole, all’insegna di convivialità e autenticità. Un soggiorno di tre notti, esperienza gastronomica al Ristorante Signum, pranzo di Pasquetta firmato da Martina Caruso e accesso alla SPA.

SIGNUM 25, per festeggiare l’inizio della nuova stagione 2025 con un soggiorno di due notti, dedicato ai primi ospiti di casa Signum. Esperienza gastronomica al ristorante stellato, accesso alla Spa e puro relax!

SIGNUM Spring Break, ispirato alla primavera, ottimale per scoprire l’isola nel suo carattere autentico, in un soggiorno di almeno due notti, con tariffe dedicate e scontistiche ad hoc.

Una brigata femminile celebra la cucina di Martina Caruso, donna e chef simbolo della sua terra

Un legame indissolubile lega Martina Caruso a Salina. Un senso di appartenenza che la definisce come donna e come chef, nella tempra e nella naturalezza.

Quest’anno Martina riparte con una brigata quasi tutta al femminile (10 figure su 13), un team rinnovato e dinamico che rappresenta una situazione alquanto rara all’interno delle cucine.

Molti i curriculum di donne arrivati al Signum, un segno tangibile della stima nei confronti di una chef che incarna le radici della sua terra con orgoglio e passione e che sceglie di restare in questa isola di ruvida bellezza e scenari inconsueti. Un’intenzionalità di ricerca, da parte delle candidate, legata ad un luogo emblematico, di preziosa bellezza e a Martina Caruso, per la sensibilità che la caratterizza e per quello che il suo percorso rappresenta.

Un modello da seguire dunque, nella forza e determinazione a esprimere sé stessa in cucina, in un contesto non semplice ma foriero di soddisfazioni straordinarie.  Ammirazione per la sua storia e desiderio di sposare un progetto così distintivo. Un messaggio positivo e incoraggiante che Martina ha colto in tutta la sua virtuosa energia, sia materiale che morale.

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